“Cultura come benessere dei territori: è questa la linea che ci piace”

“Cultura come benessere dei territori: è questa la linea che ci piace”

22 Gennaio 2022 0 Di Redazione

“Benessere culturale: condividiamo questa linea di sviluppo della programmazione 2022-2027 della Regione Puglia, tracciata in Commissione Cultura dal capo dipartimento Aldo Patruno. Dalla crescita culturale dipende la prosperità dei territori, e per realizzarla bisogna partire dalla valorizzazione del patrimonio e delle attrattive di ogni singolo luogo della nostra straordinaria terra” – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente Mrs.

“Il dottor Patruno mi ha dato atto di aver acceso l’attenzione sull’area archeologica di Castro, innescando lo stanziamento da parte della Giunta regionale dei fondi necessari a completare lo scavo del tempio di Minerva. Di questo riconoscimento pubblico lo ringrazio, e condivido il suo intento di voler proseguire sulla via segnata dall’ex assessore Massimo Bray: mettere a sistema l’enorme giacimento culturale e turistico della regione, partendo dalla cura dell’identità e delle specificità che ne rappresentano la più grande ricchezza. Bray, un gigante della cultura nazionale, con le sue capacità e la sua sensibilità ha saputo dare un metodo innovativo alle politiche culturali e turistiche, e sono felice che si voglia andare avanti così. Mi auguro che voglia allinearsi a questo indirizzo anche il prossimo assessore alla cultura o il presidente Michele Emiliano, qualora dovesse conservare la delega alla cultura. È questo il nostro vero patrimonio, da mettere a frutto con intelligenza, con la consapevolezza che attiva ricadute positive sull’economia, sull’agricoltura, sulle politiche del lavoro. Su questo siamo in perfetta sintonia anche con il presidente della Commissione Cultura, Donato Metallo, e continueremo a collaborare per dare slancio e profondità al lavoro che abbiamo svolto in questo primo anno. Adesso, così come è accaduto per Castro, rilanceremo l’attenzione sul Molo di Adriano a Lecce, sulle Mura di Acaya, sulla Cittadella di Oria con il suo splendido castello, sulla statua di Zeus, sul Barocco leccese che abbiamo proposto come patrimonio Unesco, e poi sulle grotte salentine che custodiscono le nostre più remote radici, e soprattutto sulla nascita della fondazione Tito Schipa che sta vedendo la luce anche grazie a Massimo Bray, ci tengo a ricordarlo. Dal direttore Patruno abbiamo anche saputo che sono giunte già più di 50 manifestazioni d’interesse per l’intervento 2.1 Turismo e Cultura del PNRR, Attrattività dei Borghi, che destinerà ben 20 milioni al borgo pugliese designato ed altri 46 milioni da dividere fra gli altri. Fascino, suggestione, meraviglia e identità sono il minimo comune denominatore dei nostri borghi, sappiamo che l’attenzione della Regione si sta concentrando su 14 candidature e confidiamo in una scelta di valore. Quindi, andiamo avanti con una visione lungimirante, per dare il più ampio respiro possibile all’azione regionale in materia di cultura e turismo”.

 

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