
2 giugno: è boom di turisti stranieri e record di presenze negli agriturismi
2 Giugno 2025Assaggio d’estate con il boom di turisti stranieri che affollano città, località marittime e campagne, con il record di presenze negli agriturismi per il lungo ponte del 2 giugno in Puglia, ma c’è anche il turismo di prossimità con un italiano su tre (29%) che sta sfruttando il ponte per trascorrere almeno un giorno fuori casa. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni di Campagna Amica e Terranostra Puglia, in occasione del lungo ponte della Festa della Repubblica che rappresenta il primo “assaggio” delle vacanze estive, complice anche il ritorno del caldo.
“Oltre ai vacanzieri di prossimità, sono arrivati i turisti stranieri in Puglia anche da Germania, UK, Olanda, Paesi Bassi, Francia, Romania, Polonia, Bulgaria, Spagna e Australia con aspettative che fanno ben sperare rispetto alla stagione estiva alle porte – spiega Coldiretti Puglia –. Il cibo diventa la voce principale del budget della vacanza con oltre un terzo della spesa destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di Paese”.
“A trainare la crescita è la sempre più vasta offerta di forme di turismo esperienziale, che vanno oltre la semplice ospitalità, con percorsi di oleoturismo e enoturismo nelle masserie. Se la tavola con la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata a far scegliere l’agriturismo è la spinta verso un turismo che privilegia l’ambiente, il paesaggio, la distintività e l’accoglienza familiare, calda ma professionale, che ha portato le strutture ad incrementare l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness” – afferma Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia.
La Puglia si rivela una delle mete più gettonate per le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove nel giro di un ventennio l’agricoltura pugliese ha potuto promuovere oltre 60 cibi e vini certificati DOP e IGP, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 indicazioni geografiche, oltre ai 379 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Masaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri scrigni della biodiversità. Ma anche la superficie agricola destinata a biologico raggiunge i 311mila ettari, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica e con Campagna Amica, la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.
I piccoli comuni pugliesi, con popolazione inferiore ai 5mila abitanti sono 85 su 257 totali su una superficie territoriale di circa 2.792 km quadrati di cui 40 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari e garantiscono il paesaggio fortemente segnato dalle produzioni agricole, dai vigneti agli ulivi secolari, con le masserie di straordinario pregio, i verdi pascoli, le distese di grano e i terrazzamenti fioriti, con la Puglia che risulta fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 1,5 milioni di arrivi dall’estero di viaggiatori stranieri e 3,8 milioni di pernottamenti internazionali.