“Galatina, un viaggio a casa”: uno spot che parla al cuore di chi vive, visita e ricorda la città

“Galatina, un viaggio a casa”: uno spot che parla al cuore di chi vive, visita e ricorda la città

28 Giugno 2025 Off Di Redazione

È stato ufficializzato sui canali social del Comune “Galatina, un viaggio a casa”, il nuovo spot istituzionale diretto dall’agenzia creativa Papel Studio. Il video propone una narrazione inedita della città, capace di parlare al cuore di chi la vive, la visita o la ricorda. Non si tratta solo di promozione turistica, ma di un racconto emozionale che restituisce il senso dell’appartenenza e del ritorno. Lo spot esplora Galatina come luogo dell’anima, accogliente e autentico, in cui ogni angolo diventa un’occasione per sentirsi a casa.

La trama si sviluppa con leggerezza e ironia. Una giovane guida turistica accompagna un gruppo di stranieri nel centro storico, ma Galatina, con la sua vitalità spontanea, attira uno a uno i turisti lontano dal percorso. Il profumo del pasticciotto, la voce di un artigiano, il fascino delle piazze: ogni elemento diventa magnetico. La guida, rimasta sola di fronte alla Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, si guarda intorno e si domanda: “Dove sono finiti tutti?”. La risposta arriva in un finale corale, girato con la partecipazione di oltre 35 comparse reali, tra turisti e salentini, a dimostrazione che l’autenticità non ha bisogno di copioni.

La vera sorpresa dello spot è che tra i protagonisti non ci sono attori, ma turisti reali che, durante le riprese, si sono lasciati coinvolgere in un’esperienza spontanea e irripetibile. Invitati a vivere Galatina in prima persona, hanno partecipato attivamente alle scene, ritrovandosi parte di una narrazione vera e collettiva.

Molti di loro hanno raccontato di essersi sentiti accolti come a casa, emozionati dal calore delle persone e dalla bellezza della città. Una prova concreta che Galatina sa parlare al cuore, anche al primo incontro.

L’amministrazione comunale ha sostenuto il progetto come parte di una più ampia strategia culturale e turistica, volta a posizionare Galatina come città viva, contemporanea e inclusiva.

Lo stile visivo originale e la narrazione affettiva si distaccano dalle classiche campagne promozionali, offrendo invece una visione identitaria, dove il racconto è vissuto più che descritto.

Il titolo “Galatina, un viaggio a casa” racchiude in sé un ossimoro carico di significato. Il viaggio, simbolo di scoperta e distanza, si intreccia con la casa, che evoca ritorno, intimità e accoglienza. Un invito sottile ma potente: ogni vero viaggio è, in fondo, un ritorno a ciò che ci appartiene.

“Galatina è veramente casa. È la casa dei galatinesi ma anche di tutti coloro che ogni giorno vogliono venire a scoprirla nei borghi, nelle tradizioni e nella storia – commenta con entusiasmo il sindaco Fabio Vergine -. Quest’anno abbiamo voluto raccontare una Città che si apre veramente al mondo. Residenti o turisti: chiunque si aggiri tra le strade del nostro centro antico porta dentro di sé un racconto indelebile. Soprattutto in questi giorni, in cui renderemo onore ai nostri Santi Patroni, Galatina mostrerà il suo lato più bello, dove l’aspetto religioso si fonderà con quello culturale. Tra mito, luci e storia. Insomma non vediamo l’ora di accogliervi, perché Galatina è veramente un viaggio a casa”.

 

 

“Raccontare Galatina per noi è stato un atto d’amore – racconta il team di Papel Studio -. Un vero e proprio progetto di Place Branding, per il quale abbiamo scelto un tono leggero, ironico e profondo, perché è così che questa città si presenta ogni giorno a chi la attraversa. Volevamo uno spot che non sembrasse uno spot, ma un racconto vero. Ogni volto è reale. È tutto girato in presa diretta, con l’obiettivo di realizzare uno storytelling in grado di generare empatia e riconoscimento. Il messaggio che abbiamo scelto di sottolineare è che a Galatina è semplice passare dalla parte del visitatore a parte integrante della comunità, questo non è solo il messaggio dello spot è anche la storia di Gladys, Nina e di molti altri. A Galatina, infatti, la parola ‘straniero’ non esiste: non ci sono semplici turisti, ma ospiti. Questo è il nostro modo di dire grazie a una città che non smette mai di sorprenderci”.

 

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