Un racconto tra archeologia e memoria al femminile per “Storie dal sottosuolo” al Parco Rudiae

Un racconto tra archeologia e memoria al femminile per “Storie dal sottosuolo” al Parco Rudiae

19 Luglio 2025 Off Di Redazione

Un racconto tra archeologia e memoria al femminile, la storia affascinante di una donna capace di lasciare un’impronta indelebile: oggi e domani (ore 19:00) con una visita guidata dedicata a Otacilia Secundilla, imprenditrice rudina proseguono gli appuntamenti nel Parco Archeologico di Rudiae a Lecce: quello della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.), è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin-off dell’Università del Salento, anche sulla base di un precedente accordo tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce.

Ogni sabato e domenica al tramonto l’estate sarà caratterizzata da “Rudiae: storie dal sottosuolo”, passeggiate tematiche per scoprire dettagli nascosti della città antica. Ogni weekend sarà dedicato a un percorso speciale per conoscere, grazie agli archeologi Pio Panarelli e Dario Corritore, aspetti inediti del Parco. In questo doppio appuntamento sarà raccontata la storia di una figura femminile affascinante e poco conosciuta: Otacilia Secundilla, vissuta a Rudiae durante il regno dell’imperatore Traiano, tra la fine del I e i primi decenni del II secolo d.C. Con la sua opera filantropica, la donna destinò le proprie risorse alla costruzione dell’Anfiteatro, posto al centro dell’insediamento. Attraverso le tracce della sua vita, emergerà una vicenda familiare di duemila anni fa, fatta di passioni, scelte coraggiose e intricati risvolti legali, sorprendentemente attuali

Sabato 26 e domenica 27 luglio si seguiranno “Le orme di Quinto Ennio”, in una passeggiata letteraria tra le vestigia della città che diede i natali al padre della letteratura latina, tra poesia, identità e memoria storica. Sabato 2 e domenica 3 agosto si esplorerà “Tra vita e morte: la tomba ipogea”. Simboli, riti e racconti sepolti nel cuore della città antica accompagneranno i visitatori in un viaggio nell’immaginario funerario di Rudiae. Sabato 9 e domenica 10 agosto, con “Viabilità e paesaggi storici nella Valle della Cupa”, si attraverseranno tratturi, strade romane e percorsi che univano le comunità del Salento antico, tra geografia e storia. Sabato 16 e domenica 17 agosto, con “Storie e nomi degli antichi abitanti”, si andrà alla scoperta dei popoli che hanno abitato il territorio — Japigi, Messapi, Calabri e Sallentini — attraverso l’onomastica, le fonti storiche e le tracce materiali. Sabato 23 e domenica 24 agosto, in occasione della Festa dei Santi Patroni Oronzo, Giusto e Fortunato, l’appuntamento sarà con “Santi, poeti e fantasmi: tra storia e leggenda”. Miti, figure storiche e racconti popolari ancora presenti tra le rovine prenderanno vita in un percorso sospeso tra realtà e immaginazione. Infine, sabato 30 e domenica 31 agosto, con “Alla riscoperta di Rudiae”, si renderà omaggio a chi ha contribuito alla conoscenza dell’antica città: da Sigismondo Castromediano a Giovanna Delli Ponti, fino agli archeologi di oggi. Gli scavi, avviati sin dalla seconda metà dell’Ottocento proprio dal Duca Castromediano, sotto la direzione di Luigi De Simone, hanno restituito necropoli, tombe ipogee, tratti di strade basolate, fortificazioni messapiche, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. In caso di maltempo le visite saranno annullate o rinviate.

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