
Al via “Crita – Festival delle arti”, rassegna itinerante dedicata al teatro, alla musica e alla danza
21 Luglio 2025“Piantati in asso” è il filo conduttore dell’ottava edizione di “Crita – Festival delle arti”, rassegna itinerante dedicata al teatro, alla musica e alla danza, ideata e organizzata dalla cooperativa Ventinovenove con la direzione artistica di Gabriele Polimeno e Mary Negro al via oggi da Galatone e, fino a settembre farà tappa nei Comuni di Bagnolo del Salento, Collepasso, Cutrofiano e Maglie. Tra gli ospiti anche Valerio Aprea, Chiara Becchimanzi, Paola Roscioli e Andrea Pennacchi.
Il tema di quest’anno gioca con la parola “Asso” che dà il nome al fiume che attraversa il territorio salentino toccando tutti i Comuni coinvolti, conosciuto come Canale dell’Asso. Un’edizione dedicata all’acqua generatrice del ciclo di rinascita, abitando il territorio del fiume più lungo del Salento con un programma di spettacoli che promuove i borghi e le comunità delle aree interne. “Piantati in asso”, in questo caso, porta con sé il senso dell’espressione che indica l’abbandono senza preavviso ma assume anche il significato di radicamento, “è l’orgoglio del legame con la nostra terra del Sud”, spiegano i direttori artistici Mary Negro e Gabriele Polimeno, “con la consapevolezza di aspettare treni che forse tarderanno a passare. L’acqua, inoltre, è un bene primario come del resto siamo convinti che lo siano la cultura e l’arte: tutte possono dissetare l’essere umano”.
Si parte questa sera da Galatone, nell’Atrio del Palazzo Marchesale alle 21, con il comico barese Pinuccio che porta in scena “Non mi trovo”. In un’aula di tribunale Pinuccio si trova a farsi processare con la surreale richiesta di essere condannato perché inadeguato al mondo contemporaneo. L’attore sul palco è dietro una balaustra di tribunale rivolto verso il pubblico. Al suo lato il banco del giudice con un cancelliere pronto a interagire con l’invio su una proiezione e, emblematiche immagini e video catturate dal web e non solo. Sul banco dell’imputato passano le prove di questa inadeguatezza rese palesi da un cancelliere che le mostra al pubblico per l’occasione in veste di giuria popolare nel processo. La carrellata di teste e prove vede il meglio del web e della comunicazione contemporanea. Da tiktok alla carta stampata, Pinuccio cercherà di convincere il giudice e la giuria popolare a farlo condannare ad un ergastolo pure di non continuare a vivere nella società attuale.