
“Mediterranean Fashion Week”: una notte di speranza e riscatto per il Salento
10 Settembre 2025Domenica 7 settembre, Lecce ha ospitato un’apertura straordinaria della “Mediterranean Fashion Week”, un evento che si è rivelato un vero e proprio inno alla bellezza e alla resilienza del territorio salentino. Sulle suggestive note di Tito Schipa, il brano “Lecce Mia” ha accompagnato la sfilata di ben 100 bambini, orgogliosamente affiancati dai calciatori della squadra calcistica del Lecce, tutti con indosso la maglia di CIA Agricoltori Italiani Salento. Sulla schiena, una frase potente risuonava nel cuore di tutti: “Siamo il futuro che non dimentica le sue radici”. Questo messaggio ha toccato profondamente tutti i presenti, sottolineando l’importanza di non perdere mai di vista le origini, soprattutto in un momento storico tanto difficile.
Negli ultimi dieci anni, il Salento ha affrontato sfide immani, con la devastazione portata dalla Xylella che ha messo in ginocchio intere generazioni di agricoltori. Eppure, in mezzo alla sofferenza, emerge un racconto di speranza, quello dei contadini salentini che, armati di passione e determinazione, stanno cercando di ricostruire la loro terra, rinvigorendo un patrimonio olivicolo che è parte integrante dell’identità di un intero territorio. Durante la serata, la conduttrice Clio Evans ha lanciato un grido di dolore per la situazione attuale delle nostre terre, segnalando come la Mediterranean Fashion Week possa diventare un faro di luce in questo buio. Con la partecipazione di 35 brand provenienti da ogni angolo del mondo, questa kermesse non solo ha messo in vetrina le nuove tendenze della moda, ma ha anche contribuito a promuovere e valorizzare un territorio che ha tanto da offrire.
La manifestazione è stata ufficialmente presentata il 5 settembre in una conferenza stampa a Lecce, con gli interventi di personalità di spicco come Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce, Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce, Antonio Mattarelli, sindaco di Mesagne, e Piero Bitetti, sindaco di Taranto. Tutti hanno convenuto sull’importanza dell’evento come strumento per riscoprire le radici comunitarie e contribuire alla rinascita di settori fondamentali, come l’agricoltura, colpiti da avversità negli anni recenti. Marianna Miceli, ideatrice e organizzatrice dell’evento, ha saputo armonizzare la bellezza degli abiti, delle modelle e del paesaggio incantevole del Salento, offrendo al pubblico un programma ricco di sorprese. Tra gli interventi significativi, si è distinto quello di Emanuela Longo, direttore di CIA Agricoltori Italiani Salento, la quale ha ribadito l’urgenza di un intervento concreto per mettere fine al dramma degli uliveti pugliesi. La sua voce appassionata ha sollecitato i presenti a unirsi per ricostruire un patrimonio olivicolo che rappresenta non solo la tradizione agricola locale, ma anche l’essenza della storia salentina. Insieme alla sfilata, il 6 settembre è stata inaugurata una mostra fotografica dal titolo “Radici di Bellezza”, curata dall’artista Luciano De Marianis, ospitata presso il Giardino Giaconia, Mura Urbiche di Lecce. Questa esposizione unica racconta, attraverso immagini toccanti, i dieci anni di storia e i cambiamenti del Salento, offrendo uno sguardo intimo e potente sulla resilienza di una terra messa alla prova. Le foto presentano gli ulivi monumentali, quegli alberi parlanti che ci raccontano abbracci, emozioni, bellezza e sacrifici. Alcuni di questi arbusti non li rivedremo più, ma devono continuare a essere un patrimonio della storia e una simbolica speranza per il futuro.
“L’atmosfera di questo evento – dichiara Emanuela Longo – ha dimostrato che i veri protagonisti di questo evento non sono stati solo la moda e le sfilate, ma quei 100 bambini che hanno rappresentato simbolicamente una nuova generazione in grado di prendere in mano il destino della nostra terra. La loro presenza sul palco, vestiti con orgoglio e circondati dagli sportivi locali, ha esemplificato un legame profondo tra il passato e il futuro, un futuro che, sebbene segnato da sfide e difficoltà, può comunque essere ricco di opportunità. La Mediterranean Fashion WEEK di Lecce non è solo un evento di moda, ma un movimento culturale che invita a riflettere sull’importanza delle radici e sulla necessità di un nuovo risveglio. La serata ha lasciato nel cuore di tutti i presenti una nota di speranza: la consapevolezza che il futuro dell’olivicoltura salentina, e non solo, può rinascere da un amore autentico per la propria terra e dalla determinazione di ciascuno di noi. In questo, il Salento ha dimostrato di essere non solo un luogo da visitare, ma un’anima da ascoltare e proteggere, perché qui, dove la bellezza incontra la storia, possiamo costruire un domani migliore”.