
I numeri della undicesima stagione del progetto “Io Posso” estate 2025
24 Settembre 2025Si chiude l’undicesima stagione delle spiagge IO POSSO, il progetto di turismo accessibile nato dall’idea di Gaetano Fuso (1976-2020), assistente capo della Polizia di Stato affetto da SLA, per garantire accesso al mare gratuito e assistito a persone con disabilità motorie anche gravi (immobilizzati, tetraplegici, anche collegati a macchinari di respirazione assistita).
Dal 15 giugno al 14 settembre le quattro strutture del Salento – a San Foca di Melendugno, Gallipoli, Porto Cesareo e Torre Lapillo, inaugurata il 1 luglio di quest’anno, tutte in provincia di Lecce – hanno complessivamente accolto 575 ospiti con disabilità (incremento del 33% rispetto all’anno precedente) che hanno fatto registrare 3.641 presenze (+6% rispetto al 2024). Considerando anche i familiari, si contano 1.437 persone e più di 9.000 accessi complessivi.
Dalla prima apertura, nell’estate 2015, ad oggi, le spiagge di IO POSSO hanno accolto complessivamente più di 4000 persone.
La percentuale di ospiti provenienti da altre regioni e dall’estero è passata dal 45% del 2024 all’80% del 2025. A parte gli ospiti pugliesi, le regioni più rappresentate sono Campania e Lombardia (rispettivamente con 24 e 23 famiglie) e il Lazio (18 famiglie).
La spiaggia di Torre Lapillo in soli due mesi e mezzo ha accolto 143 famiglie (superando le 350 persone), confermando la necessità di ampliare l’offerta di turismo accessibile nel Salento.
La spiaggia di Porto Cesareo centro, alla sua terza stagione, ha accolto 176 ospiti (+6%) per 1.081 presenze (+20%), consolidando il suo ruolo nel comune cesarino.
La spiaggia di Gallipoli registra un aumento del 10% di ospiti mentre la spiaggia di San Foca, la più grande e prima in ordine di apertura, si conferma quella col maggior afflusso di turisti con 216 famiglie accolte.
Gli ospiti che hanno scelto di visitare più spiagge di IO POSSO, sicuri di trovare in ciascuna lo stesso standard di servizio, sono stati 80, il doppio rispetto allo scorso anno. Un dato che testimonia la fiducia nel progetto e la qualità uniforme dell’offerta.
L’organizzazione del lavoro nelle quattro spiagge ha coinvolto 27 collaboratori e 15 volontari. Sulla sola San Foca hanno operato anche 20 bagnini messi a disposizione dalla Polizia di Stato.
Oltre alla possibilità di fare il bagno in sicurezza, la spiaggia di San Foca si è caratterizzata per aver offerto, sempre gratuitamente, eventi musicali (piccoli concerti), culturali e sportivi (surf e sup adattato).
L’associazione 2HE – IO POSSO ha inoltre facilitato la permanenza dei turisti mettendo gratuitamente a disposizione 27 ausili (fondamentalmente sollevatori e letti ortopedici) recapitati direttamente presso le strutture ricettive del territorio scelte dagli ospiti delle spiagge iopossine come alloggio.
Si può stimare un impatto economico del progetto IO POSSO sul territorio salentino. Applicando i dati di spesa del turismo dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg, al numero di pernottamenti di turisti non salentini si può calcolare approssimativamente che gli ospiti abbiano generato un indotto che supera 1,2 milioni di euro.
“Questi numeri confermano che IO POSSO non è solo un progetto di inclusione sociale, ma anche un fattore di sviluppo sostenibile per il territorio” commenta Giorgia Rollo, presidente dell’associazione 2HE-IO POSSO. “La crescita della componente extraregionale e internazionale dimostra che il Salento sta diventando una destinazione di riferimento per il turismo accessibile in Europa. È la realizzazione del sogno di Gaetano Fuso: un mare davvero per tutti”.
Il format IO POSSO continua a essere punto di riferimento nazionale per l’accessibilità balneare, già replicato in Sardegna, Emilia Romagna e Basilicata.
Ogni spiaggia offre gratuitamente: ausili per la balneazione, postazioni accessibili ombreggiate, sollevatore, apparecchi elettromedicali di back-up, bagni attrezzati con docce e acqua calda, box infermieristico e personale qualificato di assistenza. Le dimensioni dei percorsi e delle postazioni garantiscono ampi spazi di manovra e accesso sicuro al mare.