
Gli studenti del Polo 3 di Galatina-Noha alla scoperta del volto nascosto della città
20 Ottobre 2025Il 13 ottobre, le classi quarte dell’Istituto Polo3 di Galatina-Noha sono state coinvolte in un’entusiasmante caccia al tesoro tra i vicoli del centro storico di Galatina.
Alle ore 8:30 gli alunni hanno iniziato la loro avventura recandosi nei pressi della Chiesa di San Pietro e Paolo, dove ad aspettarli c’era un’entusiasta guida, pronta ad illustrare loro il programma.
Le classi, divise in tre gruppi, hanno ricevuto dei simpatici e misteriosi indizi che li hanno guidati durante la loro caccia al tesoro, invitando gli studenti ad osservare anche quei piccoli dettagli spesso trascurati, ma che costituiscono la storia della loro stessa città. Tra vicoli, stemmi, piazze, chiese e simpatiche rime, gli alunni sono ritornati al punto d’arrivo, dove hanno trovato tre forzieri con all’interno un tesoro “goloso”.
L’esperienza è stata significativa per gli alunni dal punto di vista didattico-educativo, poiché proporre una caccia al tesoro per scoprire la propria città rappresenta un’attività che unisce il gioco, l’esplorazione e la scoperta, consentendo agli studenti di imparare in modo attivo e coinvolgente. Attraverso la ricerca di indizi, la collaborazione con i compagni e l’osservazione diretta del territorio, i bambini sviluppano non solo conoscenze ma anche competenze trasversali fondamentali per la loro crescita personale e civica.
La caccia al tesoro si inserisce pienamente nella prospettiva della didattica attiva e dell’apprendimento esperienziale, in quanto si impara facendo, costruendo il sapere a partire dall’esperienza concreta. L’attività stimola la curiosità, il problem solving e la capacità di lavorare in gruppo, favorendo un apprendimento significativo in cui le nuove conoscenze si legano all’esperienza diretta e al contesto di vita. Scoprire i luoghi, i monumenti, le tradizioni e le storie del proprio territorio significa sviluppare senso di appartenenza e responsabilità verso la comunità.
Dal punto di vista normativo, l’attività trova pieno riscontro nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (D.M. 254/2012), che sottolineano l’importanza di un’educazione che valorizzi l’esperienza, la scoperta e il rapporto con il territorio. Essa risponde anche agli obiettivi della Legge 92/2019 sull’Educazione civica, che invita le scuole a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio culturale e ambientale, elementi centrali dell’identità collettiva.
Inoltre, la caccia al tesoro permette di integrare saperi di diverse discipline: la storia e la geografia per conoscere la città, l’arte per osservare monumenti e simboli, la matematica per risolvere enigmi o misurare distanze, l’educazione motoria per il movimento all’aperto, e l’educazione civica come filo conduttore dell’intera esperienza.
La caccia al tesoro è stata motivo di riflessione per tutti.
Viviamo davvero la nostra città o semplicemente abitiamo in un luogo come se fosse un luogo qualsiasi?
Conosciamo la nostra città o semplicemente sappiamo orientarci per raggiungere i principali centri di interesse?
Conosciamo la storia della nostra città o conosciamo solo i monumenti e le Chiese principali come dei turisti?
Viviamo le strade, i vicoletti, cogliendo la bellezza nascosta nei dettagli, tra gli stemmi, sui balconi ecc. o calpestiamo i sanpietrini in modo passivo e disinteressato?
Forse pensiamo di conoscere la nostra città perché sappiamo riferire le tradizioni e le leggende legate ad essa, ma conoscere la nostra città vuol dire saperne cogliere tutte le sfaccettature, valorizzandole e prendendocene cura, rispettando l’ambiente e apprezzandone la vera bellezza.
Quest’attività oltre a far divertire gli alunni, li ha permesso di trovare un vero tesoro: scoprire la loro città e assieme ad essa anche loro stessi, in quanto noi siamo le nostre radici e non possiamo conoscere noi stessi se non conosciamo appieno da dove veniamo.
Istituto Comp. Polo 3 Galatina-Noha