Personale “Riforestami” di Dario Giancane al Chiostro dei Domenicani

Personale “Riforestami” di Dario Giancane al Chiostro dei Domenicani

31 Ottobre 2025 Off Di Redazione
Il Chiostro dei Domenicani di Lecce ospita “Riforestami” di Dario Giancane, che inaugura oggi alle 18:30 e si conclude domenica 30 novembre. Il vernissage prenderà il via con un dialogo tra l’artista, la giornalista Lara Gigante e l’architetto Andrea Novembre e proseguirà con la visita dell’installazione, accompagnata dalle suggestive sonorità a cura di Sew Handpan che renderanno l’esperienza intima e immersiva. Con questa mostra, il Chiostro dei Domenicani si riconferma un luogo dinamico, d’arte e cultura, sensibile alle diverse espressioni artistiche e di eccellenza degli esponenti locali e non solo.
Il titolo “Riforestami” è un’implorazione, un richiamo intimo e collettivo che si rivolge sia all’uomo che al pianeta. Attraverso le sue opere, Giancane esplora in modo poetico e politico il rapporto tra l’uomo e la natura, trasformando l’arte in un vero e proprio atto di rigenerazione. Il metallo, materiale centrale nella sua pratica, viene ossidato, inciso, modellato: subisce il tempo e lo racconta, proprio come le opere che compongono l’installazione Riforestami, che non imitano la natura, ma ne custodiscono la memoria e il monito.
L’artista non si limita a denunciare l’impoverimento del paesaggio, ma propone un nuovo vocabolario della speranza e della cura, dove l’arte è chiamata a farsi radice del mondo.
Attraverso questa installazione, Giancane continua la sua riflessione sul tempo e sulla trasformazione della materia — già evidente anche nella sua pittura, eseguita con la tecnica delle ossidazioni su lamiera ferrosa — e invita a una riforestazione che sia prima di tutto interiore. Un gesto di resistenza poetica, che affonda nel presente ma guarda al futuro.
Nato nel 1982, Giancane vive e lavora ad Arnesano dove ha fondato nel 2019 il Museo Materdomini, spazio ibrido di ricerca e sperimentazione artistica immerso nel cuore della Valle della Cupa. È proprio in questo intreccio tra arte, natura e territorio che si inscrive la sua poetica: un’indagine continua sullo stato del paesaggio contemporaneo e sulle sue trasformazioni, spesso legate a eventi globali come i cambiamenti climatici.
Le sue opere, principalmente scultoree e realizzate con metalli, sono presenti in collezioni private e pubbliche, rappresentate oggi dalla galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni. Nel febbraio del 2025 pubblica la sua prima monografia “MATERDOMINI visione di un luogo contemporaneo”. Attualmente è docente di Tecnologie dei nuovi materiali presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Condividi: