Don Lucio Greco nuovo Padre Spirituale della Confraternita della Madonna del Carmine di Galatina
8 Dicembre 2025Nel clima di attesa e di speranza che caratterizza l’Avvento, la Confraternita della Madonna del Carmine di Galatina accoglie con profonda gioia la nomina di don Lucio Greco quale nuovo Rettore e Padre Spirituale, ufficializzata da S.E. Mons. Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto, in data 23 novembre 2025 e in questi giorni resa nota alla comunità.
Il Priore, dott. Antonio G. De Maria, insieme all’intero direttivo e a tutti i confratelli e consorelle, esprime un sentimento di sincera gratitudine e di lieta accoglienza per questo nuovo dono alla vita della Confraternita. La presenza di don Lucio, già parroco della comunità dei Santi Pietro e Paolo, nel cui territorio sorge la chiesa confraternale, rappresenta un segno di continuità ecclesiale e un rinnovato invito al servizio, alla comunione e alla missione.
Nei prossimi giorni il nuovo Padre Spirituale incontrerà dapprima il direttivo e successivamente l’intera Confraternita, così da dare avvio a un cammino condiviso, fondato sulla collaborazione, sul discernimento e sul desiderio di crescere insieme nella fede e nella carità.
“La nomina di don Lucio richiama con naturalezza gli insegnamenti dell’Esortazione Apostolica Pastores Dabo Vobis, nella quale san Giovanni Paolo II ricorda che il sacerdote vive una duplice relazione non giustapposta ma profondamente intrecciata: quella con Cristo Pastore e quella con la Chiesa, che egli serve come segno sacramentale della grazia – si legge nella nota della Confraternita della Madonna del Carmine -. Il sacerdote è chiamato ad essere servitore della Chiesa mistero, comunione e missione: servitore del mistero, perché rende presente Cristo risorto attraverso i segni sacramentali; servitore della comunione, perché unito al Vescovo e al presbiterio costruisce l’unità delle vocazioni e dei carismi; servitore della missione, perché sostiene la comunità nell’annuncio e nella testimonianza del Vangelo. In questa luce, il ministero di don Lucio presso la nostra Confraternita si apre come un servizio alla crescita spirituale dei fedeli, radicato nella comunione ecclesiale e nella collaborazione fraterna che lega sacerdoti, laici e tutte le componenti del popolo di Dio. I punti 16 e 17 dell’Esortazione Apostolica Pastores Dabo Vobis ricordano come il ministero ordinato sia intrinsecamente comunitario: esso può essere esercitato solo nella comunione con il Vescovo e con gli altri presbiteri, ed è finalizzato a sostenere e promuovere il sacerdozio battesimale dei fedeli. Anche per la Confraternita questo è un invito prezioso: riconoscere nel sacerdote non un sostituto del cammino dei laici, ma un padre, un fratello e un compagno di viaggio, che li aiuta a vivere la propria dignità e vocazione nella Chiesa. La presenza di don Lucio sarà dunque occasione per rinnovare lo spirito di corresponsabilità ecclesiale, per valorizzare la storia della Confraternita e per proiettarsi con slancio verso un servizio sempre più fedele al Vangelo e alla tradizione carmelitana – si legge ancora nella nota -. Nel dare inizio a questa nuova stagione, l’intera Confraternita desidera esprimere ancora una volta un profondo e sentito ringraziamento a don Stefano Micheli, che ha svolto in questi anni il ministero di Padre Spirituale con dedizione, sapienza e cura pastorale. Con lui, si ricordano nel rendimento di grazie tutti coloro che, nel tempo, hanno custodito e guidato la vita spirituale della Confraternita, contribuendo a radicarla nella preghiera, nella carità e nell’amore per la Madonna del Carmine. Con cuore riconoscente e fiducioso, la Confraternita si affida alla guida di don Lucio, certa che il suo ministero, radicato in Cristo Pastore e nella comunione con la Chiesa, sarà per tutti fonte di rinnovamento, unità e missione. La Vergine del Carmelo, della quale in data odierna abbiamo ricordato l’Immacolata Concezione, accompagni questo nuovo tratto di strada, perché sia un percorso fecondo di grazia e di luce”.


