“Cantando la Pasqua di Francesco”: a Galatina tre appuntamenti tra musica, parola e spiritualità

“Cantando la Pasqua di Francesco”: a Galatina tre appuntamenti tra musica, parola e spiritualità

12 Dicembre 2025 Off Di Redazione

Un percorso artistico e spirituale per celebrare i centenari francescani 2023-2026 attraverso la musica, la parola e la danza. “Cantando la Pasqua di Francesco” è il titolo della manifestazione organizzata dalla Parrocchia di Santa Caterina d’Alessandria di Galatina, con la direzione artistica de I Concerti del Chiostro e il contributo del Comune di Galatina e del Consiglio Regionale della Puglia. Tre appuntamenti che conducono alla riscoperta della figura di San Francesco attraverso linguaggi artistici diversi ma complementari, in un percorso che unisce tradizione e contemporaneità, spiritualità e creatività.

Si parte questa sera, alle ore 19.00. In uno dei luoghi più iconici del Salento, la Basilica Pontificia Minore di Santa Caterina d’Alessandria di Galatina ospita “…accolse la morte cantando” (FF 804) – Francesco e il Cantico di Frate Sole. Protagonista della serata sarà Sua Eccellenza Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento e tra i massimi esperti in Italia delle Fonti Francescane, che terrà una lectio magistralis sul Cantico di Frate Sole, guidando l’uditorio nei segreti della poesia e della teologia del Santo di Assisi. Introdurrà Fra Massimo Tunno, Ministro provinciale, con la partecipazione del Coro Parrocchiale. Ingresso libero.

Martedì 16 dicembre alle ore 20.00, sempre nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, sarà la volta de “Il Canto di Francesco”, uno spettacolo che nasce come un incontro tra parola e respiro musicale. Daniele Di Bonaventura al bandoneon, Federico Bracalente al violoncello e Gabriele Parrillo voce narrante, proporranno un’esperienza artistica che esplora la spiritualità francescana attraverso un linguaggio sonoro contemporaneo, sospeso tra devozione, teatralità e vibrazione interiore. Una voce recitante dà corpo ai testi di Alda Merini, San Francesco d’Assisi e Gabriele Parrillo, il bandoneon ne distilla la luce e il violoncello ne amplifica la profondità emotiva. Un dialogo a tre voci, umano e mistico, che trasforma il messaggio di Francesco in esperienza sensoriale. Un viaggio poetico che unisce tradizione e modernità, invitando l’ascoltatore a un ascolto intimo e rivelatore. Ingresso libero.

Il gran finale è previsto mercoledì 28 gennaio 2026 alle ore 20.00 al Teatro Cavallino Bianco con “La Lauda San Francesco – 800 anni dal Cantico delle Creature di San Francesco”, un’opera in musica, parole e danza sulle musiche originali di Angelo Branduardi, con testi di San Francesco tratti dalle Fonti Francescane rielaborati da Luisa Zappa Branduardi.

La Lauda di Francesco è la storia di un uomo straordinario, San Francesco, che con il suo esempio ci fa riflettere su tematiche più che mai attuali: la pace, l’ecologia, la speranza e la solidarietà. Francesco è solare e pieno di vita, forte e debole nello stesso momento, innamorato della vita e disgustato dalle sofferenze. È vittima della rabbia di fronte alle ingiustizie e si lascia prendere dallo sconforto nel vedere tanta sofferenza, ma grazie alla sua fede profonda non smette di credere di poter cambiare il mondo. E così ha fatto.

L’opera mette in scena un susseguirsi di viaggi virtuali che il pubblico intraprenderà durante lo svolgimento del musical. Le storie di San Francesco e dei suoi compagni si rivelano di straordinaria modernità e a-temporalità. In scena: immagini, dialoghi, costumi e tematiche sorprendentemente ricche di analogie, a dispetto di epoche e culture così distanti tra loro.

Lo spettacolo coinvolge una formazione artistica completa composta da attori e ballerini. Narratore e interprete: Angelo Sorino. Ccoreografie di Alberta Palmisano. Regia di Oreste Castagna. Prodotto da Lungomare srl.

Un’opera a più livelli, volta a unire la profondità del teatro recitato all’intramontabile armonia delle forme della danza e la profondità della musica scritta da Angelo Branduardi. Le musiche si sposano con la lettura prosaica della vita di San Francesco e gli attori saranno chiamati a interpretare il più difficile dei ruoli: l’umanità.

Biglietto d’ingresso: 8 euro. Il ricavato verrà devoluto alla Missione dei Frati Francescani di Meknés in Marocco.

 

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