“Echi di luce”: le tavole del Natale salentino raccontate dall’associazione Helianthus di Galatina
18 Dicembre 2025Grande successo per l’evento “Echi di luce” presentato dall’associazione Helianthus domenica 14 dicembre nel bellissimo chiostro dei Domenicani del Palazzo della Cultura a Galatina (l’iniziativa verrà replicata domenica 21 dicembre nella suggestiva cornice del chiostro della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria).
La presidente Monica Marra e Rosa Sabella, regista della manifestazione, insieme a tutte le associate e associati di Helianthus, hanno realizzato non una semplice esposizione, ma un elegante viaggio di ritorno al passato che ha svelato i tovagliati ricamati, i cristalli e le porcellane di alcune delle famiglie storiche del paese.
La manifestazione dedicata alle tavole del Natale salentino ha regalato alla cittadinanza un’esperienza rara: poter ammirare da vicino, l’anima più intima e preziosa delle nostre tradizioni.
La signora Sabella, spiega che “grazie alla generosità di alcune famiglie storiche di Galatina, che hanno aperto i loro cassettoni e le loro vetrine, i visitatori hanno potuto compiere un viaggio sensoriale nell’arte del ricevere di un tempo”.
Protagoniste indiscusse sono state le tovaglie, vere opere d’arte di pazienza e maestria.
Lini antichi impreziositi da ricami a punto pieno, intaglio, tombolo, cantù, rinascimento, filè, chiacchierino realizzati da mani sapienti alla luce di una candela o di un lume ad olio e tovaglie di fiandra facenti parte di corredi nuziali del primo Novecento sono tornati a raccontare storie di pranzi festosi e un’eleganza domestica che non conosceva la fretta.
Sopra questi capolavori tessili, hanno brillato i servizi delle grandi occasioni.
Porcellane finissime dai bordi in oro zecchino e delicati fiori hanno dialogato con la luce scintillante di calici di Boemia molati a mano e bicchieri dal gambo sottile, testimoni silenziosi di infiniti brindisi augurali, creando un’atmosfera quasi onirica.
Il valore di questo evento non risiede solo nella bellezza estetica degli oggetti esposti, ma nel loro potere evocativo. Ogni zuppiera, ogni tovagliolo cifrato con le iniziali degli avi o con i ricami delle nostre nonne, ha rappresentato un tassello della storia della nostra comunità.
Le famiglie storiche, custodi di questa bellezza, hanno permesso che il privato diventasse, per un giorno, patrimonio collettivo.
La manifestazione ha anche ospitato una capsula di manufatti della Fabbrica di Ceramiche d’Arte Garrisi che, per oltre un ventennio, a Galatina e provincia, è stata un connubio perfetto tra artigiani e artisti della ceramica, tra mondo della bottega e mondo della formazione, grazie alla mente illuminata del dott. Alberto Garrisi.
L’evento ha dimostrato come la cultura passi anche attraverso la convivialità e la bellezza del quotidiano, celebrando l’identità locale attraverso lo sfarzo discreto e l’eleganza senza tempo delle nostre radici.
In un’epoca di “usa e getta”, queste tavole ci hanno ricordato che il Natale è anche cura, è il tempo dedicato a preparare la bellezza per chi amiamo.
L’associazione Helianthus ha dato vita a un percorso narrativo nella tradizione che è stato allietato dai canti di Natale degli studenti del Liceo “Colonna” e dal duo Jazz Hammond, e la possibilità di degustare i dolci tipici della tradizione salentina, pitteddhe, cotognata, mustaccioli, dando vita alla magia del Natale.
Associazione Helianthus



