“FOMO – Offline è più bello!”: continuano le iniziative promosse da ASD Secyd di Noha

Continuano le iniziative promosse da ASD Secyd Deffofootballschool di Noha, nell’ambito del progetto “FOMO – Offline è più bello!”, progetto realizzato con il sostegno economico della Regione Puglia e il patrocinio gratuito dei Comuni di Aradeo e Galatina, in partnership con I.C. Ezio Bosso Aradeo e Csi Terra d’Otranto, in collaborazione con Oratorio Madonna delle Grazie.

Un periodo natalizio molto intenso ha visto coinvolti centinaia di studenti di età compresa fra gli 11 e i 14 anni con la collaborazione dei docenti di educazione motoria e dell’intera comunità scolastica in gare di orienteering a squadre dal titolo “…e se il tuo telefono fosse online?” e “Christmas in sport”, sport, giochi ed inclusione per un evento fra classi.

Il prossimo evento in programma, che si terrà lunedì 29 dicembre, presso l’impianto sportivo di via Giovenale a Noha, avrà il titolo di Auguri offline! Ancora un modo per favorire occasioni di incontro “reale” fra ragazzi e ribadire l’importanza di vivere insieme, in sinergia e benessere con l’ambiente che ci circonda.

“Grande soddisfazione per quanto è stato attuato in questi mesi di progetto – dichiara Fabrice Deffo, presidente di Asd Secyd -. Abbiamo visto e toccato con mano che non c’è dispositivo tecnologico che possa fermare l’entusiasmo travolgente in un campo da calcio o in una sfida fra classi. Questo è merito dei docenti di scienze motorie dell’Istituto Comprensivo Bosso di Aradeo che hanno lavorato instancabilmente per il coinvolgimento di centinaia di alunni, con attività inclusive per ogni classe ed è merito dei ragazzi che si sono messi in gioco. Volevamo dare un messaggio chiaro, facendolo sperimentare ai ragazzi, non solo a parole ma nei fatti”.

Il progetto FOMO, attraverso sport e natura, si impegna a promuovere uno stile di vita sano e consapevole, favorendo esperienze di aggregazione autentica e inclusiva e di sensibilizzazione alla pratica sportiva contro i rischi e le criticità dovute all’uso smisurato e incontrollato degli smartphone in età adolescenziale.