
Al via le residenze artistiche di “AVANT”, il festival dedicato alla musica contemporanea
5 Ottobre 2025In attesa delle giornate clou di “Avant”, il boutique festival dedicato alla musica contemporanea organizzato dall’associazione di promozione sociale Sud Sonico, che promuovere la solidarietà e valorizza il patrimonio umano e naturalistico del Salento, in programma a Lecce da venerdì 10 a domenica 12 ottobre, da lunedì 6 ottobre iniziano le residenze artistiche che coinvolgono scrittori, producer, studenti, project manager, artisti, docenti-artisti e operatori culturali italiani ed internazionali.
A Castrignano de’ Greci, Kora – Centro del Contemporaneo ospita il progetto MEGA – Music Efforts for Green Activism, piattaforma di formazione e informazione sul design di progetti ed iniziative musicali-ecologiche di stampo contemporaneo. Il progetto ha l’obiettivo di supportare artisti, studenti, project manager e organizzatori di eventi ad utilizzare la musica come strumento di attivismo ambientale. Guidati dai docenti-artisti Nicola Di Croce, Filippo Rosati e Margherita Pevere, i partecipanti saranno invitati a riflettere sulle emergenze sociali e climatiche e a tradurle in produzioni creativo-filosofiche-sonore, che hanno il fine di sensibilizzare su tali emergenze.
Da venerdì 10 a domenica 12 ottobre, Avant entra nel vivo della sua quinta edizione, che si avvale delle prestigiose collaborazioni con realtà culturali europee, da cui nascono idee, scambi, progetti e che quest’anno si sono arricchite con nuove partnership quali Greenfield Festival Foundation e soundscapes.live e vecchie che nel frattempo si sono consolidate come quelle con la Fondazione Nuovi Mecenati, il Forum Austriaco di Cultura Roma, Pro Helvetia e la Fondazione Italia Patria della Bellezza.
L’edizione 2025 mette in programma tre giorni di concerti, hiking e residenze artistiche, tra Lecce e provincia, a cui prendono parte artisti e artiste provenienti da Svezia, Romania, Belgio, Germania, Austria e Svizzera. Questa edizione è plasmata dal tema-concept “Soundwave of Solidarity”, un’indagine sonora sul potere del suono e del rumore come strumenti di protesta, terapia e trasformazione.
Il festival si ispira al volume “Bodies of Sound” (Irene Revell & Sarah Shin), e in particolare al contributo della curatrice e attivista palestinese Christina Hazboun, che racconta l’uso delle onde sonore come forma di resistenza nella lotta palestinese.