
Antonio Galetta, vincitore del Premio Campiello Opera Prima, presenta il romanzo d’esordio
29 Luglio 2025Questa sera, alle ore 20:30, nel Chiostro degli Agostiniani a Lecce proseguono gli appuntamenti della rassegna “Nel frattempo – Conversazioni sul futuro”.
La serata, inserita nel programma di Agostiniani Libri, rassegna letteraria e culturale del Comune di Lecce e della Biblioteca Ogni Bene, in collaborazione con Libreria Liberrima, prenderà il via con la presentazione di Figlia del temporale di Valentina D’Urbano (Mondadori), in dialogo con la giornalista Alessandra Lupo. Nel 1974, la tredicenne Hira resta orfana e si trasferisce dai parenti in un remoto villaggio montano del Nord Albania, dove il tempo sembra essersi fermato e la vita è ancora regolata dal Kanun, un antico codice patriarcale. Qui stringe un legame profondo con il cugino Astrit, muto dall’infanzia, con cui sviluppa un’intimità fatta di silenzi e gesti. Quando le viene imposto un matrimonio combinato, Hira sceglie di diventare una burrnesh, una “vergine giurata”: rinuncia per sempre alla propria identità femminile e assume il nome di Mael, guadagnandosi rispetto come uomo, ma condannandosi alla solitudine. Tuttavia, sotto questa nuova identità riaffiorano desideri e sentimenti sopiti. Valentina D’Urbano firma un romanzo intenso e struggente sul corpo, l’identità, il desiderio femminile e i limiti della libertà in una società che pretende di controllare tutto ciò che le donne sono.
Alle 21:30, intervistato dal giornalista Renato De Capua, il giovane autore pugliese Antonio Galetta parlerà del suo romanzo d’esordio Pietà (Einaudi), vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2025. Con una scrittura tagliente, Galetta ci trascina in un piccolo paese del Sud in piena campagna elettorale, dove la politica assume i toni di una guerra grottesca e feroce. Al centro c’è un narratore collettivo, un “noi” che mescola ideali e ipocrisie, desiderio di giustizia e pulsioni egoistiche. In campo ci sono partiti dai nomi surreali – dal «Calderone degli uscenti» a «Contro-Riace» – impegnati in una lotta spietata per il potere. Tra promesse, tradimenti e strategie opache si snoda una storia corale che smaschera le logiche del consenso e i compromessi della politica locale. Il risultato è un romanzo lucido e dissacrante, che racconta la provincia ma parla all’intero paese, mettendo a nudo il nostro essere, da sempre, animali politici.