“Bibliopride”, le biblioteche presidio di democrazia e libertà. In mostra il Fondo Grassi

“Bibliopride”, le biblioteche presidio di democrazia e libertà. In mostra il Fondo Grassi

21 Settembre 2025 Off Di Redazione

Da lunedì 22 a domenica 28 settembre, l’Associazione italiana biblioteche (AIB) propone il “Bibliopride”, ovvero la settimana dell’orgoglio delle biblioteche e dei bibliotecari, giunta quest’anno alla sua 14ª edizione. Il tema di quest’anno è “Biblioteche presidio di democrazia e libertà”.

Biblioteche, lettori e lettrici sono invitati a festeggiare, organizzare e partecipare a eventi a tema, a narrare la funzione pubblica ed etica delle biblioteche, a testimoniare il valore della memoria collettiva, a rilanciare il ruolo dei bibliotecari come professionisti che garantiscono l’accesso all’informazione e alla conoscenza senza censure, a veicolare i principi e le azioni di inclusione, partecipazione e accesso libero che caratterizzano la missione di tutte le nostre biblioteche.

Con la mostra bibliografica dal titolo “La biblioteca racconta: rarità bibliografiche e documentarie dal Fondo Grassi”, anche la Biblioteca del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento vuole essere partecipe di questa iniziativa, rimarcando la mission fondamentale di una biblioteca che non è soltanto conservazione, ma anche trasmissione e condivisione del sapere.

Il Fondo Grassi è stato donato dal professore Fabio Grassi Orsini nel 2017 e consta di circa 219 opere antiche, oltre 7000 opere moderne e 126 testate di riviste. Di particolare pregio all’interno del Fondo è senza dubbio l’esemplare della Costituzione, definito “Esemplare Grassi”.

Si tratta di un estratto della Gazzetta Ufficiale, n. 298 del 27 dicembre 1947, in tiratura limitata di sessanta copie. Quella conservata qui a Lecce è la copia numero 4 (questi dati sono desumibili dal foglio di guardia che precede il frontespizio e confermati dalla numerazione). Dal 2018 è conservato ed esposto in una teca ed è fruibile tramite una sofisticata riproduzione virtuale 3D.

Nel colophon si possono ammirare le firme autografe dei quattro firmatari della Costituzione italiana (Umberto Terracini, presidente dell’Assemblea Costituente; Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio dei Ministri; Enrico De Nicola, presidente della Repubblica e Giuseppe Grassi, Guardasigilli e ministro di Grazia e Giustizia). Diversa la disposizione delle firme, il colore degli inchiostri nonché, nel caso di Alcide De Gasperi, anche l’ordine tra nome e cognome rispetto agli originali conservati presso l’Archivio Centrale dello Stato, l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica e l’Archivio Storico della Camera dei Deputati. Si tratta di un esemplare di pregio che, nei suoi elementi materiali, imita gli originali (si veda tra le altre cose la cordicella segnalibro tricolore) e fu donato a selezionati protagonisti della storia costituzionale, com’è possibile rilevare dalla copertina della copia: in basso a destra, infatti, si legge “Al ministro guardasigilli / Giuseppe Grassi” (e per questo motivo conservato legittimamente dal ministro Grassi firmatario e da questi passato al discendente, il professor Fabio Grassi Apostolico Orsini Ducas).

Il Fondo Grassi custodisce un patrimonio di inestimabile valore, una raccolta eterogenea, composta da opere antiche e opere a stampa moderne, anche rare, insieme ad alcuni documenti personali. Ogni volume, ogni foglio ingiallito dal tempo, ogni annotazione a margine è una voce che ci parla dal passato. Le edizioni antiche, spesso arricchite da eleganti legature e preziose illustrazioni, offrono uno spaccato dell’evoluzione tipografica e del pensiero dell’epoca. L’esemplare esposto più antico è l’“Historia di casa Orsina” di Francesco Sansouino stampato a Venezia nel 1565. Della sezione moderna si espongono due volumi particolarmente pregiati per le dediche che si possono ammirare sul foglio di guardia. Si tratta dell’opera di Cesare Pavese “Il compagno” del 1947, che riporta la dedica dell’autore al ministro Grassi e dell’opera “Il tramonto dell’età giolittiana nel Salento” del 1973 di Fabio Grassi Orsini che dedica la copia al padre. Infine, fra i documenti d’archivio in esposizione, anche due fotografie che ritraggono l’allora ministro di Grazia e Giustizia Giuseppe Grassi in compagnia di Luigi Einaudi e di altri esponenti della vita politica del tempo.

Durante la settimana del Bibliopride, la mostra – curata dalla responsabile della biblioteca Anna Rita Sebaste e dalla collaboratrice Sara Francioso – sarà visitabile nei seguenti giorni e orari:

– lunedì e giovedì dalle 9.00 alle 17.00,

– martedì, mercoledì, venerdì dalle 9.00 alle 14.00.

Resterà poi aperta anche per tutto il mese di ottobre, con gli stessi orari.

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