“Caminamenti” è album d’esordio dell’Orchestra Popolare di via Leuca
27 Dicembre 2025Durante il periodo natalizio proseguono le attività del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, un’officina creativa nel cuore della Grecìa Salentina. Domenica 28 dicembre la giornata sarà dedicata a “Caminamenti”, album d’esordio dell’Orchestra Popolare di via Leuca, in uscita per Kurumuny, grazie al progetto dell’associazione Uasc, vincitore dell’avviso Iniziative per la Pace e lo Sviluppo delle Relazioni tra i Popoli del Mediterraneo della Regione Puglia.
Alle 10:00 il primo appuntamento con il laboratorio di Pizzica con Raffaella Aprile e Francesco De Donatis. Alle 11:30 spazio alle danza afro con Keba Seck e Meissa Ndiaye. Dalle 12:30 tutte e tutti a tavola da Nuvole, sulle terrazze del Castello, con un gustoso pranzo multietnico. Alle 14:30, nella Sala Cavallerizza, dopo una breve introduzione con i partner del progetto di Uasc, coordinato da Laura De Ronzo, salirà sul palco l’Orchestra Popolare di via Leuca.
“Caminamenti” è l’esito di un percorso di formazione, networking e coinvolgimento della comunità che si fa produzione discografica. Più che un album, è un laboratorio artistico e sociale coerente con l’identità dell’Orchestra: un ensemble aperto, fluido e interculturale che mette al centro il dialogo tra culture, la valorizzazione delle diversità e la creazione collettiva. Nata nel 2014 nel cuore multietnico di Lecce, il gruppo lavora sulla tradizione musicale del Salento e del Mediterraneo, aprendosi a contaminazioni globali, sonorità contemporanee e nuovi linguaggi. L’esperienza intreccia discipline e attività collaterali, trasformando la musica in uno strumento di incontro, crescita e comunità.
La direzione artistica è della cantante Raffaella Aprile, la direzione musicale di Rocco Nigro (arrangiamenti, orchestrazione e fisarmonica), con l’assistenza di Giuseppe Spedicato (basso acustico, elettrico e basso tuba).
La tracklist comprende Chaiyya Chaiyya, brano indiano tratto dalla colonna sonora del film bollywoodiano Dil Se (musiche di A. R. Rahman e testi di Gulzar), con influenze dal folk-pop e dalla poesia in lingua Urdu, i pezzi albanesi Kaçurrelat e tu e Oi moj bukuroshe, la tarantella araba Stanna (scritta e musicata dal tunisino Ziad Trabelsi), Mbio mbio itangazeni (in lingua swahili che rimanda a un noto canto cristiano/gospel), i tradizionali salentini De notte | Trainieri, Mara la fatia (firmato da Antonio Castrignanò), Centueuna (Dario Muci), le canzoni in griko Malìa e To traùdi tos traudìo (testo Vito Domenico Palumbo, musica Salvatore Cotardo).



