È intitolato “Sotto lo stesso cielo” il Concertone “La Notte della Taranta” 2025, in programma questa sera a Melpignano a partire dalle 21:20 nel piazzale dell’ex Convento dei Padri Agostiniani, diretto dal Maestro concertatore David Krakauer con le coreografie di Fredy Franzutti.
Come ogni anno, decine di migliaia di spettatori raggiungeranno il cuore del Salento per prendere parte alla ventottesima edizione di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate italiana, una celebrazione collettiva della pizzica e della cultura popolare del Salento riletta in chiave contemporanea, in dialogo con le culture e le tradizioni musicali del mondo.
Il Concertone sarà trasmesso in diretta su Rai 3, Rai Italia, Rai Radio2 e RaiPlay nell’ambito della collaborazione pluriennale tra Regione Puglia e Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione con Rai Com. La conduzione della diretta sarà di Ema Stokholma e la regia di Stefano Mignucci. Rai Italia porterà l’evento in America del Nord, America del Sud, Africa, Asia e Australia attraverso i suoi quattro canali internazionali, offrendo a milioni di spettatori nel mondo l’emozione di un evento unico.
“In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, la grande macchina organizzativa della Notte della Taranta dimostra le straordinarie competenze e professionalità presenti nel nostro territorio, che vanno valorizzate – dichiara Massimo Bray, presidente della Fondazione La Notte della Taranta –. La mia speranza è che la cultura possa diventare sempre più occasione di lavoro stabile per tante persone che hanno scelto di dedicarle la propria vita. Un ringraziamento speciale da parte mia va oltre ai maestri Krakauer e Franzutti all’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta, che ha dimostrato ancora una volta non solo il suo altissimo livello artistico, ma anche il profondo legame con questa manifestazione. Per i Padri costituenti la cultura rappresentava la forma più alta di educazione per i cittadini del futuro. Allora non c’era un’idea di mercato legata ai beni culturali: oggi la realtà è diversa, ma questo non deve spostarci dal nostro compito. Dobbiamo fare bene il nostro mestiere, contribuire alla formazione dei cittadini, offrire messaggi di pace e speranza. E anche preoccuparci di assicurare a progetti come questo investimenti importanti, come riusciamo a fare grazie al sostegno delle istituzioni e non solo. Ma prima di tutto la Notte della Taranta è e deve restare una festa: una festa di allegria, di pace, di convivenza. Il titolo scelto quest’anno, Sotto lo stesso cielo, parla da solo: la cultura unisce, crea ponti, non divide mai. Non conosce nemici, non ha nulla a che fare con guerre e conflitti, ma getta le basi della convivenza civile. Già con il Festival Itinerante abbiamo lanciato dei segnali importanti: abbiamo sempre cercato di unire la tradizione alla capacità di innovare, e lo stesso avverrà nel Concertone. È il mio primo anno alla guida di questo percorso: non guardo al passato se non per riconoscere con gratitudine il grande sforzo di chi ha voluto questa manifestazione e di chi studiando le nostre tradizioni ne ha posto le basi. A loro va il mio ringraziamento, insieme a quanti ancora oggi ci accompagnano in questa grande impresa collettiva”.
Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta, presieduta da Massimo Bray, sostenuto dalla Regione Puglia e da Pugliapromozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.
A dirigere questa edizione del Concertone sarà il Maestro concertatore David Krakauer, figura di riferimento mondiale per il clarinetto nei campi del jazz e della classica e cultore della antica musica klezmer, che ha contribuito a riscoprire e a valorizzare facendola incontrare con le sonorità contemporanee.
“La pizzica è uno stile musicale estremamente diretto, viscerale, autentico – dichiara il maestro David Krakauer –. E credo che ascoltando le vecchie registrazioni del klezmer degli anni ’20 si possano cogliere molte somiglianze con i materiali raccolti in Salento da Alan Lomax e Diego Carpitella negli anni ’50 da cui sono partito: sono tutte espressioni immediate, vibranti, di emozioni pure. Per me è fondamentale che il pubblico, fin dal primo ascolto, riconosca la pizzica, riconosca la musica del Sud Italia, del Salento. Non deve sembrare un collage o un’imitazione, ma deve emergere con chiarezza la sostanza di quella tradizione, anche se arricchita da qualcosa di nuovo, di diverso”.
Con il maestro Krakauer saranno sul palcoscenico Kathleen Tagg, SarahMK e Yoshie Fruchter, suoi abituali collaboratori.
Le coreografie dello spettacolo saranno firmate dal maestro Fredy Franzutti, che interpreterà la tradizione salentina in una chiave contemporanea, dando forma a una sintesi identitaria capace di preservare, anche nella rielaborazione creativa, il valore arcaico e rituale della pizzica.
Tra gli artisti protagonisti di questa edizione, al fianco dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e del Corpo di Ballo della Notte della Taranta, ci saranno come ospiti speciali: Giuliano Sangiorgi che canterà due brani della tradizione Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina. La sua esibizione sarà preceduta da un video inedito di Lu Carcaluru, brano dialettale del cantante salentino, girato da Edoardo Winspeare nelle campagne leccesi con la partecipazione di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, étoile e primo ballerino del Teatro alla Scala, per sensibilizzare sul dramma della Xylella; il Canzoniere Grecanico Salentino, che festeggia 50 anni di una eccezionale vicenda artistica, suonerà Pizzica Indiavolata e Lu Giustacofane; Antonio Castrignanò interpreterà Aria caddhipulina e Funtana gitana; Ermal Meta cantautore tra i più amati e raffinati della scena italiana canterà Mediterraneo dal suo ultimo album Buona fortuna e Lule Lule in lingua arbëreshe; TÄRA, giovane e potente voce italiana di origine palestinese che fonde sonorità R&B con melodie della sua cultura d’origine, sarà interprete di Araba fenice; l’artista rivelazione del nu-soul italiano Serena Brancale sarà presente con Anema e core e All’acque, all’acque, una pizzica della tradizione barese; Settembre, classe 2001 e vincitore a Sanremo del Premio della Critica “Mia Martini”, canterà Vertebre. Infine, Anna Castiglia, la cui freschezza al di fuori di qualsiasi schema è diventata ormai un tratto distintivo, proporrà uno struggente canto d’amore salentino, Beddha ci dormi.
Per la 28ª edizione del Concertone, la scenografia prende forma a partire da disegni originali di Pietro Ruffo, tradotti in elementi visivi che accompagneranno la musica e il ballo. Ruffo è uno degli artisti italiani più riconoscibili sulla scena internazionale, capace di intrecciare disegno minuzioso, ricerca scientifica e riflessione politica in opere che interrogano la relazione tra uomo e natura. Per la Notte della Taranta 2025, Ruffo ha immaginato un corteo di ragazzi, disegnati uno per uno a penna, ciascuno colto nella sua individualità, nei suoi sentimenti, desideri, ambizioni. Insieme compongono una ideale manifestazione danzante, simbolo di gioia, radici e speranza. Ognuno parte da un paese diverso del Salento, per ritrovarsi a Melpignano in un messaggio collettivo di pace e cambiamento.
Sarà uno spettacolo ispirato all’incontro tra popoli e culture grazie alla forza universale della musica, veicolo di pace e fratellanza: “Sotto lo stesso cielo”.