
Cutrofiano: visite guidate al Parco dei Fossili e al Museo della Ceramica
1 Maggio 2025Dal 2 al 4 maggio a Cutrofiano prosegue “Fermo Immagine”, rassegna culturale con una ventina di appuntamenti distribuiti in otto weekend primaverili.
Venerdì 2 alle 18:00 si andrà alla scoperta del Parco dei Fossili che, in contrada Lustrelle, si estende per circa 12 ettari ed è oggetto d’interesse e studio da parte dei geologi per la presenza di fossili in posizione in vivo (reperti che conservano la posizione originaria). Il sito è nato a seguito della dismissione e poi valorizzazione di una cava di argilla, dove sono esposti vari strati geologici, di origine marina, alcuni dei quali molto ricchi di fossili. Su alcune scarpate negli strati di argille organogene, si possono toccare e manipolare in gran quantità fossili delle diverse epoche geologiche, nei quali si sono depositati. Per questo, la passeggiata lungo i sentieri è un percorso a ritroso nel tempo. L’area, inoltre, è ricca di vegetazione spontanea. Alla cava si affianca, infine, il Museo Malacologico dell’Argille con testimonianza del Pleistocene.
Venerdì 2 (ore 19:00 e 20:00) e sabato 3 maggio (ore 17:00 – 18:00 – 19:00) nel Museo della Ceramica sarà possibile visitare le mostre che caratterizzano tutto il progetto. Sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, curata da Alice Caracciolo e Flavia Parisi e prodotta da Linea di Lecce, “Homo Ludens” esplora il gioco come dimensione essenziale dell’esperienza umana attraverso l’opera di Mario Cresci, pioniere della fotografia italiana contemporanea. Grigio Argilla propone invece gli scatti fotografici di Paolo Laku dedicati a Cutrofiano, documentando il profondo legame tra l’argilla grigia, nel suo stato naturale prima della lavorazione, e l’identità culturale di questo territorio noto come il paese dei vasai, il cui stesso nome potrebbe derivare dai termini greci per “fabbricare vasi”. Con un allestimento multimediale, Eterni Cantori presenta materiale d’archivio e scatti fotografici di Luigi Cesari e Fernando Bevilacqua, dedicati a Uccio Aloisi e a Li Ucci. L’esposizione esplora il patrimonio etnomusicale e le condizioni di vita dei contadini salentini tra le due guerre, con particolare attenzione alla trasmissione orale dei mestieri e della musica.
Fino a domenica 15 giugno, Cutrofiano apre le porte della sua memoria e del suo futuro con Fermo Immagine, progetto che celebra la Città della Ceramica intrecciando le radici della produzione in terracotta con il patrimonio immateriale della musica popolare salentina, attraverso la figura simbolica di Uccio Aloisi e del gruppo Li Ucci, custode della tradizione degli “stornelli” e dei canti di lavoro e d’amore. L’obiettivo è valorizzare l’identità profonda del territorio, mettendo in dialogo rappresentazioni antropologiche e sguardi contemporanei. Ceramica e pizzica si rivelano espressioni di una stessa cultura che affonda le radici nella civiltà contadina del Salento. Originario di Cutrofiano, Uccio Aloisi è stato una delle voci più autentiche della pizzica: la potenza del suo canto e il suono del tamburello continuano a evocare emozioni primarie come la fatica, la festa e la speranza. Quegli stessi gesti — le mani che plasmano l’argilla e scandiscono ritmi ancestrali — uniscono idealmente il lavoro del ceramista all’arte del musicista. A questa narrazione si affianca quella dei fotografi Mario Cresci, Paolo Laku, Luigi Cesari e Fernando Bevilacqua. La rassegna si sviluppa in un percorso esperienziale che intreccia mostre, racconti d’artista, passeggiate sonore nel centro storico, visite in botteghe e cantine, laboratori per tutte le età, degustazioni e performance in spazi inediti. Un’immersione totale nel patrimonio materiale e immateriale del territorio, pensata come occasione di incontro e condivisione tra comunità, artisti e viaggiatori.