Galatina: il Festival “I Concerti del Chiostro” presenta il pianista Michele Campanella

Galatina: il Festival “I Concerti del Chiostro” presenta il pianista Michele Campanella

16 Ottobre 2025 Off Di Redazione

Ultimi appuntamenti per il Festival “I Concerti del Chiostro”, ancora con protagonisti di calibro internazionale. Venerdì 17 ottobre al Teatro Cavallino Bianco di Galatina (inizio ore 21), protagonista sarà Michele Campanella, tra i più autorevoli pianisti italiani, in un programma che attraversa il cuore del Romanticismo europeo e che mette in luce la sua straordinaria maturità musicale.

Affronterà i poetici Pezzi fantastici op. 12 di Schumann, composti nel 1837 in uno dei periodi più creativi della vita del compositore tedesco. Si tratta di una raccolta di otto brevi brani dal carattere fortemente evocativo – Des Abends (Della sera), Aufschwung (Slancio), Warum? (Perché?), Grillen (Capricci), In der Nacht (Nella notte), Fabel (Favola), Traumes Wirren (Confusione di sogni), Ende vom Lied (Fine della canzone) – che rappresentano uno dei capolavori del Romanticismo musicale per l’intensità emotiva, il lirismo e i continui contrasti tra momenti di introspezione e slancio appassionato.

Nella seconda parte, poi, il pianista si immergerà nella potenza visionaria dei Quadri di un’esposizione di Musorgskij, composti nel 1874 in memoria dell’amico pittore e architetto Viktor Hartmann. L’opera descrive musicalmente una passeggiata immaginaria attraverso una mostra di quadri e disegni: una “Promenade” ricorrente rappresenta il visitatore che cammina tra i quadri, mentre dieci brani musicali dipingono altrettante opere d’arte. Un’opera dal forte carattere pittorico e narrativo, che culmina nel grandioso finale de “La grande porta di Kiev”.

Formatosi alla scuola di Vincenzo Vitale, Michele Campanella ha costruito una carriera straordinaria come pianista, direttore d’orchestra e saggista, diventando punto di riferimento della musica in Italia. La Società “Franz Liszt” di Budapest gli ha conferito per tre volte il Gran Prix du Disque e nel 1986 il Ministero della Cultura ungherese gli ha assegnato la medaglia ai “meriti lisztiani”. Ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori del calibro di Claudio Abbado, Riccardo Muti e Zubin Mehta. La sua vasta discografia include incisioni per etichette prestigiose come Philips, EMI e Brilliant Classics. Membro dell’Accademia di Santa Cecilia dal 1983, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” nel 2014 e ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dall’Università di Napoli “Federico II” nel 2018. È direttore artistico del Maggio della Musica di Napoli e Presidente della Società Liszt italiana.

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