
Il festival “I Concerti del Chiostro” presenta “Le otto stagioni” con Scipione Sangiovanni e Nadia Ischia
7 Ottobre 2025Il pianista Scipione Sangiovanni e la sand artist Nadia Ischia sono i protagonisti del prossimo appuntamento della XXV edizione de “I Concerti del Chiostro”. Questa sera a Nardò, al Teatro Comunale (inizio ore 21:00) lo spettacolo “Le otto stagioni” racconterà attraverso i suoni del pianoforte e le immagini della sabbia in movimento, le stagioni della vita secondo Vivaldi e Piazzolla: due compositori lontani due secoli e oltre 11.000 chilometri, ma sorprendentemente vicini nell’emozione che sanno evocare.
In programma, appunto, Le Quattro Stagioni del compositore veneziano, capolavoro del concerto barocco veneziano, dove la natura diventa narrazione musicale attraverso virtuosismi violinistici e descrizioni pittoriche, e Las Cuatro Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla, che trasformano il tango argentino in un percorso attraverso le stagioni di Buenos Aires, dove la passione porteña si fonde con la sofisticazione compositiva contemporanea.
Questo concerto è sold out. Una nuova data con il pianista Sangiovanni è stata aggiunta il giorno successivo, mercoledì 8 ottobre, nello stesso luogo e orario.
Della vastissima produzione di Antonio Vivaldi, caduta nell’oblio dopo la sua morte, all’inizio del Novecento si conoscevano principalmente i quattro concerti, noti con il titolo Le quattro stagioni (La Primavera, Concerto in mi maggiore per violino, archi e clavicembalo, L’Estate, Concerto in sol minore per violino, archi e clavicembalo, L’Autunno, Concerto in fa maggiore per violino, archi e clavicembalo. L’Inverno, Concerto in fa minore per violino, archi e clavicembalo) appartenenti alla raccolta, Il cimento dell’armonia e dell’invenzione.
I concerti furono composti prima del 1725 e solo nell’edizione a stampa furono dotati dei quattro sonetti dimostrativi che stabiliscono un legame talmente forte tra parola e musica da far ritenere le Quattro stagioni un’anticipazione della musica a programma.
Las Cuatro Estaciones Porteñas sono quattro composizioni inizialmente concepite da Piazzolla come pezzi a se stanti tra il 1965 e il 1970 per il quintetto nel quale lo stesso compositore suonava il bandoneón. Tra il 1996 e il 1998 il compositore russo Leonid Desyatnikov, creando un ponte con le Quattro stagioni di Vivaldi, realizzò una versione per violino e orchestra d’archi dividendo ogni brano in tre parti e introducendo delle citazioni dei concerti del compositore veneziano. Nel fare questo egli tenne conto delle differenze dei due emisferi, anche in considerazione del fatto che l’aggettivo porteño si riferisce a coloro che sono nati a Buenos Aires.
Scipione Sangiovanni è uno dei pianisti della sua generazione ad essersi maggiormente distinto nelle competizioni pianistiche internazionali, dal Rina Sala Gallo di Monza allo Svetislav Stancic di Zagabria, dal Maria Canals di Barcellona al Top of The World di Tromso. Si è esibito in sale come il Mozarteum di Salisburgo, il Palau de la Musica di Barcellona, il Centro Nazionale delle Arti di Città del Messico, la Lisinski Hall di Zagabria, la Salle Cortot di Parigi, il Museo Franz Liszt di Budapest, il Megaron Mousikis di Atene, il Teatro La Fenice di Venezia, la Sala Verdi ed il Museo del Teatro alla Scala di Milano e la Carnegie Hall di New York. Ha collaborato in qualità di solista con l’Orchestra della Radio-Televisione Croata, con la “Giuseppe Verdi” di Milano, con Roma Tre Orchestra, con l’Orchestra Nazionale di Porto, con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra. È docente di Pianoforte presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce.
Nadia Ischia si dedica da anni alla tecnica dei disegni di sabbia, una forma espressiva ancora poco codificata e spesso sviluppata in modo autodidatta. Per questo motivo è strettamente legata alla sensibilità personale di ogni artista, influenzata da gusti, strumenti e approcci differenti. Nadia si avvicina a questa tecnica nel 2010 e, nel corso degli anni, sperimenta superfici, sabbie e soluzioni visive sia analogiche che digitali, affinando uno stile unico e riconoscibile.