I professionisti tra etica, norme e tecnologia: se ne parla al festival “DIGEAT”

I professionisti tra etica, norme e tecnologia: se ne parla al festival “DIGEAT”

5 Ottobre 2025 Off Di Redazione

Lecce si prepara ad ospitare, dal 27 al 29 novembre 2025, la prima edizione di DIGEAT, il primo festival internazionale su protezione dati, archivi digitali, AI e regole del futuro di scena nel Sud Italia. Tre giornate dense di appuntamenti – da mattina a sera – ospitati in contemporanea tra musei, palazzi storici e luoghi di pregio del capoluogo salentino: un evento diffuso tra le architetture barocche per parlare di architettura del digitale, attraverso approfondimenti, formazione di alto livello e networking con alcuni dei maggiori esperti nazionali e internazionali del settore, ma anche occasioni di intrattenimento culturale, produzioni artistiche, momenti di convivialità, anche attorno al cibo, durante i quali ‘mangiare analogico’ mentre si discute di come ‘mangiamo digitale’.

DIGEAT nasce con l’obiettivo di approfondire il ruolo, le responsabilità e le prospettive future di avvocati, ingegneri e architetti nell’attuale scenario di transizione digitale, analizzando le implicazioni etiche, normative e tecnologiche che caratterizzano l’esercizio delle rispettive professioni.

Mangiare digitale. Un paradosso, un’abitudine invisibile che tutti pratichiamo senza rendercene conto. Ogni giorno ci nutriamo di contenuti, notizie, immagini, dati: un banchetto che non ha tavole imbandite ma schermi luminosi. DIGEAT Festival è la tre giorni rivolta soprattutto a professionisti ma anche appassionati che vogliono risvegliare il senso e il gusto del digitale da prospettive inedite.

DIGEAT Festival è un progetto di Digitalaw Srl realizzato in co-branding con la Regione Puglia. È rivolto a imprese e imprenditori, pubbliche amministrazioni, avvocati, ingegneri, consulenti IT, archivisti, commercialisti, responsabili HR, medici, neolaureati e studenti, ma anche ad appassionati e curiosi di digitale.

“L’evento DIGEAT si propone come un invito a rallentare per comprendere e affrontare i cambiamenti digitali in atto con maggiore lucidità – dice Andrea Lisi, avvocato esperto in diritto applicato all’informatica e ideatore di DIGEAT Festival -. Restituire tempo e spazio alla riflessione significa -per noi di DIGEAT- immaginare un digitale più umano e responsabile, in grado di coniugare tecnologia e valori, innovazione e etica, memoria e futuro. In quest’ottica, DIGEAT Festival non è solo un evento ma un luogo di senso, dove il digitale non viene celebrato come fine, ma interrogato come mezzo: uno strumento da orientare verso il bene comune, la sostenibilità e l’equità, che mira a costruire un nuovo approccio culturale al digitale”.

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