Il festival “I Concerti del Chiostro” ospita la Paolo Conte Original Ensemble

Il festival “I Concerti del Chiostro” ospita la Paolo Conte Original Ensemble

13 Settembre 2025 Off Di Redazione

La XXV edizione de I Concerti del Chiostro prosegue con gli appuntamenti di domenica 14 settembre a Nardò con la Paolo Conte Original Ensemble, composta dai musicisti che da sempre accompagnano il grande cantautore astigiano, e di martedì 16 settembre a Soleto con More Morricone, omaggio raffinato e originale al genio di Ennio Morricone, reinterpretato con sensibilità jazzistica da tre straordinari artisti: Giovanni Ceccarelli al pianoforte, Ferruccio Spinetti al contrabbasso e la voce evocativa di Cristina Renzetti.

Così prosegue il festival diretto da Luigi Fracasso, in programma fino al 29 ottobre 2025: questa 25esima edizione si snoda lungo 13 appuntamenti, con oltre 40 musicisti protagonisti in cinque comuni del Salento (Galatina, Soleto, Cutrofiano, Sternatia e Nardò), proponendo un cartellone di artisti di forte richiamo, composto attraversando i generi, dalla classica – che rimane il cuore della rassegna – al jazz al blues, con incursioni nella musica pop e cantautorale.

Il prossimo appuntamento di domenica 14 settembre è nel Chiostro dei Carmelitani a Nardò, sempre alle ore 21. Sul palco Antonio Valentino, pianoforte, Piergiorgio Rosso, violino, Francesca Gosio, violoncello, Massimo Pitzianti, fisarmonica, bandoneón, clarinetto ed elaborazioni cameristiche, Claudio Chiara, sassofono contralto, tenore e soprano, flauto traverso, fisarmonica, Jino Touche, contrabbasso, e Daniele Di Gregorio, marimba, batteria, percussioni.

È lo stesso Paolo Conte ad aver sostenuto, sin dal principio, questo progetto strumentale, i cui protagonisti sono i musicisti che fanno parte della sua orchestra da oltre 30 anni, tra i più raffinati del panorama italiano ed internazionale. Il progetto, in continua evoluzione artistica, è vissuto come eredità spirituale della musica di Conte da parte dei suoi musicisti e appoggiato sentitamente dal Maestro stesso. Massimo Pitzianti ha ideato un’elaborazione strumentale delle sue canzoni, incorporando elementi del repertorio classico col risultato di differenziare il progetto dalle pure cover. Come disse infatti Conte durante un concerto dell’ensemble: Massimo ha dovuto mettere insieme il Sacro e il Profano!

L’obiettivo è dunque esaltare la complessità e la varietà della struttura musicale di questi capolavori, attraverso interpretazioni nuove nelle quali il pubblico possa riconoscere il genio del Maestro astigiano in una veste inedita.

 

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