La cooperativa “Ventinovenove” festeggia dieci anni di spettacoli dal vivo, arte e relazioni
16 Novembre 2025Dieci anni di spettacoli dal vivo, arte e relazioni: la cooperativa “Ventinovenove”, fondata da Mary Negro e Gabriele Polimeno, spegne le candeline e si festeggia con “Ventinovenove10” due giornate di incontri, mostre e taglio della torta. I festeggiamenti iniziano lunedì 17 novembre (data esatta del compleanno della cooperativa), a partire dalle 19, presso l’Auditorium Cezzi di Maglie, in via Martin Luther King 3, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Lu susu susu”, una mostra fotografica che ripercorre i primi dieci anni di attività della cooperativa. Dopo il brindisi accompagnato dalla musica di omaggio musicale a cura di Luca Buccarella (Kalàscima) ed Emanuela Rorro, alle 21, il concerto di Cristiana Verardo che presenta il suo nuovo album “L’Avversaria”.
In occasione dei 10 anni della cooperativa, si festeggia anche il primo anno di “Daimon”, il nuovo spazio culturale all’Auditorium Cezzi, un progetto di Ventinovenove vincitore del Bando Luoghi Comuni promosso da Arti e Regione Puglia, in collaborazione con il Comune di Maglie.
Si prosegue martedì 18 novembre, alle 10 all’Istituto Comprensivo di via Manzoni, a Maglie, dove Mary Negro e Gabriele Polimeno danno il via a un talk con Federica Fabrizio (Federippi), autrice, content creator e attivista per la parità di genere e giustizia sociale offline e online, nell’ambito di “Oltre le Parole – Rosalind 2025”, progetto, avviato nel 2022, nasce dall’esigenza di educare le nuove generazioni alla parità di genere, ispirandosi alla figura di Rosalind Franklin, prima scopritrice della struttura a doppia elica del DNA. Un percorso che intreccia arte, educazione e consapevolezza sociale, continuando a rappresentare lo spirito guida delle attività della cooperativa.
Ventinovenove è nata nel 2015 dal Bando Regionale Coopstartup Puglia, un incubatore di startup innovative promosso da Legacoop. Come amano ricordare i fondatori: “Nasce da circostanze dettate dal destino: dal desiderio di fare teatro, ma anche — e soprattutto — dalla necessità di usare l’arte come strumento di cambiamento interiore e di cura della comunità. Fin dall’inizio la cooperativa si è impegnata a: promuovere eventi e produzioni artistiche dal vivo, diffondere la cultura nei territori periferici, rendendola accessibile a tutti come fa da otto anni con “Crita. Festival delle arti” la rassegna di teatro, musica e danza, giunta all’ottava edizione, che porta l’arte nelle aree fuori dai soliti circuiti; creare progetti artistico-culturali in luoghi non convenzionali, dove messinscena e spazio si fondono in un’unica esperienza immersiva.



