La “Trilogia triestina” di Mauro Covacich in scena al Chiostro degli Agostiniani

La “Trilogia triestina” di Mauro Covacich in scena al Chiostro degli Agostiniani

9 Settembre 2025 Off Di Redazione

Da oggi e sino a giovedì 11 settembre (ore 20:45), nel Chiostro degli Agostiniani di Lecce, con la messa in scena della “Trilogia triestina” di Mauro Covacich, dedicata a Italo Svevo, James Joyce e Umberto Saba, pubblicata da La Nave di Teseo, prosegue Nel frattempo. In collaborazione con Libreria Liberrima, all’interno del programma di Agostiniani Libri, rassegna letteraria e culturale del Comune di Lecce e della Biblioteca Ogni Bene, va avanti infatti il ciclo di incontri e appuntamenti ideato, organizzato e promosso dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia – Teca del Mediterraneo, in sinergia con altri partner, che precede la dodicesima edizione del festival Conversazioni sul Futuro, prevista dal 16 al 19 ottobre.

Ogni sera uno dei tre monologhi scritti, vissuti e interpretati da Covacich in un viaggio letterario tra Trieste e gli scrittori che l’hanno resa immortale. Le manie, l’umanità, gli autentici colpi di genio di tre giganti della letteratura del Novecento. Si partirà martedì con Italo Svevo, che impara l’italiano sui libri di scuola; si proseguirà mercoledì con James Joyce, che durante i lunghi anni trascorsi a Trieste parla e canta nel dialetto locale; ultimo appuntamento giovedì con Umberto Saba, che dedica i suoi versi più belli a una città che gli sarà sempre stretta. Tre atti a formare la biografia di una città, un viaggio che attraversa tre stagioni letterarie affini ma allo stesso tempo distanti e diverse, tutte con al centro il capoluogo giuliano.

Mauro Covacich (Trieste, 1965) è autore della raccolta di racconti La sposa e di numerosi romanzi. Per La nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione il “ciclo delle stelle”, A perdifiato (2003), Fiona (2005), Prima di sparire (2008), A nome tuo (2011, da cui Valeria Golino ha tratto il film Miele), La città interiore (2017, finalista premio Campiello), Di chi è questo cuore (2019), Colpo di lama (nuova edizione 2020), L’avventura terrestre (2023), oltre ai saggi Sulla corsa (2021) e Kafka (2024). Nel 1999 l’Università di Vienna gli ha conferito l’Abraham Woursell Award.

Foto di Paride De Carlo

 

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