Mercato settimanale, lavori in via Arno e pista ciclabile. La consigliera Tundo presenta tre interrogazioni
3 Dicembre 2025La consigliera comunale di Galatina Loredana Tundo (Lista CON) ha presentato nell’ultima seduta del consiglio tre interrogazioni sullo spostamento del mercato settimanale dall’attuale area del quartiere fieristico al centro cittadino, sui lavori in via Arno e sulla realizzazione della pista ciclabile in via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Sullo spostamento del mercato dalla zona Fiera alle vie Piazza Alighieri, Corso Re D’Italia, Via Roma e Via Principessa Jolanda, la consigliera Tundo scrive nella interrogazione: “Non avendo ricevuto alcun riscontro al nostro invito al dialogo già inviato in data 22 novembre 2025, chiediamo conoscere quali azioni intendono assumere l’amministrazione per garantire il coinvolgimento diretto e la partecipazione effettiva dei commercianti ambulanti, delle associazioni di categoria e della cittadinanza, nel rispetto dei principi di trasparenza e inclusione previsti dall’articolo 118 della Costituzione. Restiamo in attesa di una risposta scritta e orale entro i termini di legge, auspicando un confronto costruttivo che possa portare soluzioni condivise e funzionali per il territorio anche attraverso la convocazione della 3° Commissione Consiliare aperta ai commercianti ambulanti di Galatina”.
Sulla seconda interrogazione riguardante le misure di sicurezza e stato di avanzamento dei lavori di rigenerazione urbana presso Villa Falcone e Borsellino e Via Arno, la consigliera sottolinea che “i lavori hanno avuto avvio già da diversi mesi, ma procedono con notevole lentezza, generando disagi e problemi di sicurezza ai cittadini e in particolare agli studenti che frequentano la scuola sita in Via Arno; in prossimità dell’ingresso della scuola è stato rimosso il marciapiede, lasciando scoperti tratti di scavo delimitati solo da reti arancioni provvisorie, le quali non garantiscono una reale protezione e non impediscono il passaggio pedonale dei bambini e dei genitori; all’interno dell’area delimitata risultano ferri e materiali sporgenti, che costituiscono un serio pericolo per l’incolumità pubblica; nonostante i tre mesi estivi, periodo nel quale sarebbe stato possibile intervenire in modo risolutivo senza interferire con la presenza scolastica, l’amministrazione comunale non ha adottato misure tempestive o preventive, lasciando che la situazione si protragga anche all’apertura dell’anno scolastico”.
Con l’interrogazione scritta, la consigliera Tundo chiede al sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici se “il Comune sia a conoscenza della situazione di pericolo presente nei pressi della scuola di Via Arno e se siano stati effettuati sopralluoghi tecnici o segnalazioni ufficiali al Direttore dei Lavori o al Responsabile del Procedimento (RUP); quali misure immediate l’amministrazione intende adottare per mettere in sicurezza l’area, garantendo la protezione dei bambini e dei pedoni, anche attraverso barriere rigide, passerelle protette o deviazioni pedonali segnalate; quando è previsto il ripristino definitivo del marciapiede e il completamento delle opere nella zona di Via Arno, indicando tempi certi e cronoprogramma aggiornato; se sia stata verificata la corretta gestione della sicurezza di cantiere da parte dell’impresa appaltatrice e del coordinatore per la sicurezza, e se siano state contestate eventuali inadempienze contrattuali o violazioni normative; se l’amministrazione intenda attivare procedure di urgenza o ordinanze temporanee per la tutela immediata della sicurezza dei cittadini e degli alunni”.
La terza interrogazione riguarda la realizzazione della pista ciclabile in Via Carlo Alberto che “è interessata da lavori di sistemazione del marciapiede, attualmente in corso con l’applicazione di ghiaia. Tale soluzione appare inadeguata per garantire un passaggio sicuro e comodo ai pedoni, in particolare a famiglie con passeggini e portatori di handicap in carrozzina; è previsto uno spazio di circa 2,5 metri destinato alla sede stradale della pista ciclabile”.
La consigliera chiede ancora al sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici “quali sono i criteri tecnici e normativi adottati per la definizione della larghezza di 2,5 metri della sede ciclabile su Via Carlo Alberto; se tale larghezza corrisponde alle prescrizioni di legge in materia di realizzazione di piste ciclabili, in particolare con riferimento al Codice della Strada e alle linee guida nazionali o regionali; se è previsto uno spazio adeguato e accessibile per il passaggio dei pedoni, con particolare riguardo a famiglie con passeggini e portatori di handicap in carrozzina; se i lavori di sistemazione del marciapiede con ghiaia sono temporanei o definitivi, e quali misure si intendono adottare per rendere sicuro e confortevole il passaggio pedonale; se è stato effettuato uno studio o una valutazione sugli impatti della pista ciclabile sulla sicurezza e sulla mobilità in viaggio; quali forme di consultazione o coinvolgimento sono state realizzate o si intendono realizzare nei confronti dei cittadini e delle associazioni locali, anche in ottemperanza al principio di partecipazione civica previsto dalle direttive europee sulla valutazione ambientale e urbanistica; quali pareri tecnici, urbanistici e ambientali sono stati richiesti e acquisiti per la realizzazione della pista ciclabile; se tutti i pareri necessari, inclusi quelli relativi alla sicurezza, accessibilità e impatto ambientale, sono stati effettivamente richiesti e acquisiti, e quali sono gli esiti di tali pareri; quali azioni intende intraprendere l’amministrazione per garantire la conformità del progetto e la tutela degli utenti più vulnerabili; se è prevista la manutenzione ordinaria e straordinaria degli alberi lungo Via Carlo Alberto e quali interventi sono programmati a tutela del verde urbano; se è stato richiesto e acquisito un parere specifico riguardo alla riduzione dello spazio stradale riservato al transito dei veicoli motorizzati in seguito alla realizzazione della pista ciclabile, considerando la significativa riduzione di carreggiata che potrebbe comportare rischi per la circolazione e la sicurezza stradale; quali sono le iniziative volte a tutelare le attività commerciali e produttive presenti lungo la strada, in particolare le misure di sostegno per l’attività che ha già subito danni economici e ha dovuto sostenere costi per parcheggi privati; come si intende gestire il problema della riduzione dei parcheggi pubblici, con particolare riferimento all’utenza della Chiesa di San Rocco, che rischia di essere penalizzata nella possibilità di accesso per i fedeli non deambulanti a piedi”.



