
Pre-Concertone “La Notte della Taranta” con la “Festa Adriatico Balcanica”
22 Agosto 2025Sarà la “Festa Adriatico Balcanica” (Balcanic Adriatic Festival), ad introdurre il Concertone La Notte della Taranta 2025. Il progetto che riunisce per la prima volta in un unico spettacolo canti, musiche, danze provenienti dal repertorio tradizionale dei di Italia, Grecia, Croazia, Bulgaria e Romania, chiuderà il Pre-Concertone in programma sabato 23 agosto dalle 18:20 sul palco di Melpignano.
La direzione artistica è stata curata da Enza Pagliara, cantante, ricercatrice di tradizioni orali, conosciuta in Italia e all’estero come la “voce del Salento”. Un cast d’eccezione quello scelto dalla Pagliara, dalla Bulgaria Gergana Dimitrova -, voce solista dello storico coro femminile a cappella “Il mistero delle voci bulgare”; Niki Xylouri, cantante, suonatrice di lira, custode delle più antiche tradizioni musicali cretesi e figlia del leggendario Psarantonis, Dario Muci cantante, chitarrista e cantautore salentino.
A formare l’orchestra di Festa Adriatico Balcanica è un insieme di musicisti con consolidata esperienza nella musica di tradizione del Mediterraneo e del mondo: Gianluca Longo(mandolino), Antongiulio Galeandro (fisarmonica), Alessandro Chiga (set di percussioni), Giovanni Chirico (fiati, ottoni), Mario Esposito (basso), Giorgio Distante (tromba), Cristian Martina (batteria), Roberto Chiga (produzioni aggiuntive).
Gli arrangiamenti sono curati da Nino Ademovic, storico collaboratore di Goran Bregovic, e da Antongiulio Galeandro, compositore e autore di musiche per teatro e cinema. La danza, curata da Viola Centi, e le scenografie video di Martino Chiti/Proforma video design, completeranno un affresco che restituisce la festa come momento identitario e universale.
L’apertura del Pre-concertone, per la terza edizione consecutiva, sarà dedicata dalla Fondazione La Notte della Taranta alla salvaguardia delle lingue minoritarie, a partire dal griko, con uno spettacolo corale di canto, musica, danza e recitazione, lontano dalla semplice riproposta folkloristica. Sul palco andranno in scena quarantanove alunni degli istituti scolastici della Grecìa Salentina, tra musicisti, cantanti, narratori e ballerine, guidati dai docenti ed esperti Giacinta Calò, Nadia Esposito, Maria Renna e Natalia Villani, coordinati e diretti dal maestro Doriano Longo. Il repertorio prevede testi e musiche originali come Grecìa di Franco Corlianò e Doriano Longo, insieme a componimenti di autori ottocenteschi impegnati nel recupero della lingua grika, tra cui Domenicano Tondi e Vito Domenico Palumbo, fino ai canti della tradizione popolare greca e grika (Kalinifta, Thalassaki-mu). Lo spettacolo affronterà temi universali e attuali – immigrazione, abbandono, ricerca di pace e armonia tra i popoli – e rappresenta il frutto di mesi di studio, laboratori e prove a cui gli studenti hanno partecipato con passione ed entusiasmo, trasformando il lavoro didattico in un’esperienza culturale e artistica capace di rafforzare il legame con la comunità e con le proprie radici.
Quest’anno l’antica lingua della Grecìa salentina sarà affiancata dal francoprovenzale con il progetto Lingue in Musica – Il francoprovenzale incontra la pizzica salentina, modulo della Fondazione nell’ambito del progetto “Matria. Le lingue di ieri, di oggi e di domani”, a cura di Puglia Culture – III edizione 2025, promosso dall’Assessorato regionale all’Istruzione per valorizzare e tutelare le minoranze linguistiche storiche pugliesi. Sul palco di Melpignano: i musicisti Nico Berardi (fiati, chitarra e coordinamento), Roberto Gemma (fisarmonica), Giuseppe Astore (violino) e Gioele Nuzzo (didgeridoo ed elettronica), la danzatrice Lucia Scarabino, una delegazione di Celle San Vito, isola linguistica francoprovenzale del Sud Italia con i bambini Sveva Bolognone e Davide Riccio con le mamme Virginia Carosielli e Mariangela Genovese, entrambe cantanti, e un altro gruppo di bambini francoprovenzali di Oulx, coordinati dalla docente Sara Murdaca e da Nico Berardi. Nei mesi scorsi gli studenti di Celle San Vito hanno partecipato a laboratori di musica e danza, attività di ricerca, scrittura creativa e workshop con i musicisti e danzatori dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, in un processo di co–creazione che culmina ora nell’esibizione al Pre-Concertone. L’iniziativa prosegue il percorso delle precedenti edizioni, confermando l’impegno della Fondazione a preservare e promuovere le lingue minoritarie con azioni concrete di ricerca, divulgazione e trasmissione alle nuove generazioni.