
Presentazione del libro “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza”
20 Luglio 2025Una serata domenicale come urlo collettivo per stringersi attorno a un popolo martoriato dal governo israeliano. “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” è infatti il titolo del volume curato da Leonardo Tosti, Antonio Bocchinfuso e Mario Soldaini, che raccoglie trentadue poesie di una decina di autori palestinesi, scritte quasi interamente dopo la tragica giornata del 7 ottobre del 2023.
Melpignano e l’amministrazione guidata da Valentina Avantaggiato – che da sempre hanno manifestato la vicinanza al popolo di Gaza anche con diverse iniziative passate – ora invita sul palco due dei curatori, assieme a poeti, cittadini, operatori culturali ed esponenti del mondo accademico, per condividere quei toccanti versi. L’appuntamento è infatti per questa sera, dalle 21, nel Palazzo Marchesale. A dialogare con i coordinatori del progetto ci saranno Alex Cannavale e Giorgia Mastropasqua.
Mentre le letture deli testi saranno a cura di Giuseppe Semeraro, Mauro Marino, Ilaria Palomba, Claudia Di Palma, Gianni Minerva e Fabio Zullino. Il volume, tradotto dall’arabo in italiano da Nabil, frontman dei Radiodervish, è stato edito da Fazi e, per ogni copia venduta, 5 euro saranno devoluti all’organizzazione Emergency, attiva nell’assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza. La raccolta vuole essere, a detta degli stessi autori, un atto di resistenza del popolo palestinese. La prefazione del volume è a cura di Pappé e di due interventi firmati dalla scrittrice Susan Abulhawa, autrice del romanzo bestseller Ogni mattina a Jenin, nonché dal giornalista premio Pulitzer Chris Hedges, ex corrispondente del The New York Times da Gaza.
L’amministrazione melpignanese non si ferma qui. Nell’intento di prendere una posizione chiara contro il massacro di migliaia di innocenti cittadini e bambini della Striscia, anche il 30 luglio lancerà un’altra iniziativa: “Parlami di Gaza”. Andrà infatti in scena la performance fatta di foto, lettura e musica ad opera di Ahmed Jarboa, Mervat Alramli e Mohammed Abusenjer.