“Prime Luci – Sperimentazioni all’alba” tra poesia, musica e natura

“Prime Luci – Sperimentazioni all’alba” tra poesia, musica e natura

24 Agosto 2025 Off Di Redazione

Per il terzo anno consecutivo Santa Cesarea Terme si prepara a celebrare l’alba con un’esperienza immersiva che unisce poesia, musica contemporanea e paesaggio naturale. Lunedì 25 agosto 2025, con i primi raggi del sole, la cittadina adriatica accoglie la nuova edizione di Prime Luci – Sperimentazioni all’alba, il format ideato da Music Platform e realizzato con il patrocinio e sostegno del Comune di Santa Cesarea Terme, Puglia Promozione e partner privati. Attiva dal 2016, Music Platform è oggi una delle realtà culturali più significative del panorama pugliese, per la sua capacità di intrecciare musica, arti visive, narrazione territoriale e sostenibilità. Attraverso format site-specific, costruisce occasioni d’incontro in cui il paesaggio diventa spazio di riflessione e comunità, un luogo di senso condiviso.

L’evento si svolge sulla terrazza panoramica in via Roma 217, nella notte a cavallo tra domenica 24 e lunedì 25 agosto, e vede protagonisti due artisti che hanno fatto della narrazione poetica e del dialogo interculturale il centro della propria ricerca. Ad inaugurare il rito dell’aurora è la voce di Nabil Bey. Nella sua figura convivono le anime del testimone, del musicista e del docente, in una biografia che, già di per sé, è un ponte tra culture e un inno alla resistenza. Cantautore, etnomusicologo, scrittore e giornalista libanese residente in Italia dagli anni Ottanta, Bey è fondatore di progetti seminali come Al Darawish e Radiodervish, con cui ha ridefinito i confini della world music mediterranea. Nel suo reading poetico, Bey conduce il pubblico sulle coste meridionali del Sud Globale, dando voce al sommerso, alle storie taciute, ai popoli sotto assedio. Artista e intellettuale profondamente legato alla Palestina, è anche ideatore del FalastinFest, festival di cultura palestinese che in Puglia crea spazi di incontro, memoria e resistenza poetica. Inoltre nel 2025 ha tradotto l’antologia “Il loro grido è la mia voce”, raccolta di poesie scritte da giovani autori provenienti dalla Striscia di Gaza per Fazi Editore.

A seguire, il live piano e synth di Mattia Vlad Morleo, compositore pugliese classe 2000, già autore di colonne sonore per film premiati, come “Santa Subito” di Alessandro Piva – vincitore del Festival del Cinema di Roma 2019 – e apprezzato in tutta Europa per una scrittura musicale che unisce minimalismo emotivo e raffinatezza armonica. Il suo intervento all’alba è una composizione realizzata ad hoc per la manifestazione. Pianoforte e sintetizzatori si intrecciano per dar vita ad atmosfere intime e sospese, in dialogo continuo tra natura e contemporaneità e con un patrimonio architettonico e immateriale sospeso tra Oriente e Occidente. Durante il live l’artista presenta in anteprima alcuni estratti dal suo nuovo album, in uscita per Warner Music, in cui l’elemento paesaggistico torna ad essere la matrice principale della sua ispirazione.

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