“Referendum 8 e 9 giugno: l’astensione è una scelta politica legittima”

Il dibattito sui referendum abrogativi su cittadinanza e lavoro dell’8 e 9 giugno è entrato ormai nel vivo. Tuttavia, l’attenzione non si sta concentrando tanto sul contenuto dei cinque quesiti, ma bensì sulla partecipazione o non partecipazione al voto. Stiamo assistendo a una contrapposizione tra partiti che chiedono ai cittadini di recarsi ai seggi e altri che invitano a disertare e “andare al mare”. La nostra posizione riguardo le elezioni referendarie è quella dell’astensione dal voto. L’astensione al referendum è una scelta politica legittima in quanto strumento per difendere le leggi che si chiede di abrogare. Bisogna tener presente che i Padri Costituenti vollero inserire il quorum per proteggere il Parlamento da eventuali assalti referendari. In sintesi, scegliere di astenersi ai referendum dell’8 e 9 giugno 2025 non è una scelta passiva, ma un atto consapevole della volontà di preservare equilibri normativi consolidati e della convinzione che alcune riforme debbano essere affrontate attraverso il percorso legislativo ordinario.

Massimo Giannini

Presidente Associazione Liberi di