Sanpietrino 2025: la Società Operaia premia i galatinesi che hanno reso onore alla città

Sanpietrino 2025: la Società Operaia premia i galatinesi che hanno reso onore alla città

23 Giugno 2025 Off Di Redazione

Domenica 22 giugno la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Galatina ha consegnato il Premio Sanpietrino 2025 (IV Edizione) a cittadini di Galatina che hanno reso onore alla città con il loro vissuto ed i traguardi raggiunti. A ricevere l’ambito riconoscimento: il prof. Lucio Tommaso De Paolis, docente e ricercatore del Dipartimento di Ingegneria e Innovazione dell’Università del Salento; il dott. Antonio Giovanni De Maria, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Lecce; la Palestra Zen Shin nelle persone del Maestro Antonio Buono e della campionessa mondiale Alessia Coluccia.

Il successo, sempre crescente, di questo evento legato alla semplice consegna di un premio, dipende dallo spirito che si è dato ad esso sin dalla prima edizione e secondo la volontà dei due ideatori, Marco Papadia e Antonio Antonaci.

Nessun ingessamento, nessun piedistallo, nessun noioso protocollo e formalismo; nessuna antipatica presunzione di superiorità e distacco sono stati mai consentiti. Mai. Il che non vuol dire pressappochismo, superficialità, improvvisazione e irriverenza.

Il segreto di questo successo sta invece nella cordialità che cerchi e ritrovi nella grandezza dei premiati; nell’affabilità che si riesce a tirare fuori da quell’eccellenza; nell’amicizia che si instaura a prescindere dai livelli, dalle posizioni e dallo status. Ma sempre con rispetto e consapevolezza dei ruoli.

In una parola, in questa celebrazione si sente e si condivide una cosa comune a tutti, indistintamente: “il sentimento”. Che viene fuori da un Generale di Divisione della Guardia di Finanza che si emoziona e lascia partire qualche lacrima quando riceve la statuetta; che viene dalle strette di mano confidenziali, se non dagli abbracci veri e propri, che un semplice cittadino può esprimere, per gratitudine, a chi ha combattuto, ai più alti livelli dello Stato, mafia e criminalità; che viene dal brindisi, dalla foto, dalla battuta che si trova l’opportunità di fare con chi hai sempre visto dall’altra parte di una scrivania o su un podio o comunque in una inevitabile lontananza sociale.
Questo è il segreto.

È non si pensi sia poco, perché ciò, per incarcerazione delle persone nei propri limiti e paure o per una sorta di masochismo convenzionale e ignorante, risulta difficilissimo da trovare.

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