Un percorso immersivo tra radici e memorie con la mostra “Oltre – Un viaggio di metamorfosi”

Un percorso immersivo tra radici e memorie con la mostra “Oltre – Un viaggio di metamorfosi”

29 Giugno 2025 Off Di Redazione

Dal 2 al 13 luglio, le Scuderie di Palazzo Gallone a Tricase ospitano la seconda, attesissima tappa della mostra itinerante “Oltre – Un viaggio di Metamorfosi” dell’artista Erika De Benedetto. Un percorso immersivo che racconta di un materiale di recupero come metafora di rinascita e invita a un dialogo con sé stessi.

Dopo il grande successo della prima tappa, il secondo appuntamento si conferma non come una semplice mostra, ma come un percorso immersivo e di riflessione, che in questa nuova veste si arricchisce di opere inedite tutte da scoprire.

Al centro della ricerca artistica di Erika De Benedetto vi è il supporto stesso dell’opera: pannelli di OSB, un materiale industriale composto da scarti di legno pressati. Una scelta che va ben oltre l’aspetto estetico, configurandosi come una dichiarazione concettuale. L’artista integra elementi di recupero come cartone, metallo e juta, costruendo una narrazione visiva che parla di resilienza e trasformazione. Le superfici segnate e imperfette diventano così metafora delle ferite e delle cicatrici che ci plasmano, trasformando la fragilità in forza, e la memoria del vissuto in elemento fondante della propria identità.

Questa sensibilità ha recentemente valso a Erika De Benedetto il prestigioso Premio Inner Wheel 2024/2025 – Mettici il cuore: Arte, Rispetto, Armonia per un Futuro Migliore, nella categoria Imprenditoria. La cerimonia di premiazione, presieduta dalla Governatrice del Distretto 210, Teresa Iorio Caldarulo, tenutasi il 14 giugno nella splendida cornice di Matera, ha riconosciuto il coraggio, la creatività e l’impegno di Erika, premiandone la capacità di coniugare espressione artistica e responsabilità sociale. La candidatura è stata fortemente sostenuta dal Club Inner Wheel di Tricase S. Maria di Leuca, che aveva già apprezzato il lavoro dell’artista in occasione della sua precedente mostra, riconoscendone il valore umano e il percorso imprenditoriale al femminile.

Proprio questi valori – la forza creativa, l’impegno e la capacità di trasformare il dolore in consapevolezza – sono al centro del nuovo percorso espositivo. Il visitatore è guidato attraverso le tappe dell’esistenza, dalla luce dell’infanzia sognante (Al di là dei sogni), alla crisi che capovolge ogni certezza (Deriva), fino al punto più buio e introspettivo rappresentato dall’opera cardine “Rimpianti”: un “mare nero, profondo, dove le speranze galleggiano a fatica”. Ma è proprio da questo buio che scaturisce la svolta. Attraverso opere come “Luce” e “Beyond”, il viaggio conduce a una rinascita, in cui le ferite si trasformano in bagliori dorati e si trova la forza per andare “Verso nuovi orizzonti”. I visitatori sono inoltre invitati a partecipare attivamente, lasciando in forma anonima una riflessione sui propri sogni e sui confini da superare.

“Le mie tele sono pannelli di OSB, legno nato da scarti. È la metafora perfetta delle nostre cicatrici, che non vanno nascoste, ma trasformate in punti di forza – spiega Erika De Benedetto -. Oltre è un invito a dialogare con la propria ‘casa’ interiore, ad aprire il “Cassetto d’anima” dove teniamo chiusi i nostri sogni e a non lasciarsi sconfiggere dai rimpianti. Spero che questo viaggio possa ispirare chiunque a trovare, anche nel buio, una luce per ricominciare”.

 

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