Unisalento e Il Sorriso di Pierandrea premiano le tesi di laurea sul disagio sociale

Unisalento e Il Sorriso di Pierandrea premiano le tesi di laurea sul disagio sociale

20 Agosto 2025 Off Di Redazione

Due premi di studio, dal valore di 1.000 euro ciascuno, per tesi di laurea dedicate al disagio sociale giovanile e a percorsi di inclusione. Il Sorriso di Pierandrea, organizzazione di volontariato che sostiene giovani che affrontano gravi patologie o disagio sociale, e l’Università del Salento riservano i riconoscimenti ai laureandi dei corsi di laurea magistrale del Dipartimento di Scienze umane e sociali.

Il bando per i due premi è stato già pubblicato sul sito ufficiale dell’Ateneo.

“Questo progetto racchiude l’essenza della nostra associazione, che vuol dare voce e spazio a chi si impegna concretamente per comprendere e migliorare la condizione di chi vive situazioni di fragilità – dice il presidente dell’associazione, Simone Longo -. Attraverso lo studio, la ricerca e l’analisi critica, vogliamo incoraggiare nuove prospettive e soluzioni che possano trasformare la società in un luogo più giusto, equo e accogliente. Pierandrea ci ha lasciato nel 2022 a soli 18 anni ed ha ispirato la missione ed i valori dell’Associazione. Ci insegnato che anche nei momenti più difficili si può affrontare la vita con dignità, coraggio e un sorriso autentico. Dedicargli questi premi di studio significa proseguire il suo messaggio di speranza, trasformandolo in un incentivo concreto a studiare, approfondire e agire per costruire un futuro migliore”.

Per scaricare il bando e la domanda di partecipazione, basta visitare il sito ufficiale unisalento.it alla sezione “bandi e concorsi”. In alternativa è possibile contattare direttamente l’Associazione (tutti i contatti su ilsorrisodipierandrea.it). Le candidature dovranno essere presentate entro il 31 agosto e saranno valutate sulla base della qualità, originalità e rilevanza del lavoro di ricerca, con un’attenzione particolare all’impatto sociale delle proposte.

“Questi premi dal punto di vista dell’Associazione non sono solo un riconoscimento accademico, ma un ponte tra memoria e azione, un modo per trasformare il dolore in energia positiva e il ricordo in opportunità per altri giovani. Siamo felici di poter sostenere chi, con passione e impegno, lavora per rendere il mondo un posto in cui nessuno venga lasciato indietro” – conclude Simone Longo.

 

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