
Gli eventi segnalati nel week end in provincia di Lecce
26 Aprile 2025CORIGLIANO D’OTRANTO | Bazart nel Castello Volante e nel Borgo
Sabato 26 e domenica 27 aprile al Castello Volante di Corigliano d’Otranto si conclude il programma di BazArt, progetto sostenuto da Regione Puglia, nell’ambito dell’avviso pubblico Prodotti turistici – POC PUGLIA FESR – FSE 2014-2020 asse VI – Azione 6.8 (Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche), e Puglia Promozione. Dalle 16 alle 22 (sabato) e dalle 10 alle 22 (domenica) il Castello si trasformerà in un cantiere creativo con la festa-mercato dedicata alle produzioni creative pugliesi. Per due giornate, l’antico maniero accoglierà tanti espositori che daranno vita a un vero e proprio spettacolo dell’immaginario. Illustratori, designer e produttori locali metteranno in mostra il meglio delle loro opere, caratterizzate da un forte valore aggiunto etico o manuale: dagli oggetti realizzati con materiali di recupero all’artigianato, dall’editoria all’enogastronomia. L’obiettivo di BazArt è celebrare la creatività pugliese, sostenendo l’economia locale e promuovendo la circolazione delle idee. Sarà attivo anche Il salotto di BazArt: l’occasione giusta per conoscere da vicino, con la moderazione del team di Holo, le storie incredibili di artigiane e artigiani del territorio. Un dialogo che metterà al centro le esperienze di chi fa ha fatto della propria ricerca artistica una pratica di resistenza culturale. Sabato (con doppio turno alle 16:00 e alle 17:30) torna la visita “Dal Castello De’ Monti al Castello Volante”. Domenica, in contemporanea, dentro e fuori la fortezza, si svolgerà anche la Fiera di San Giorgio sviluppando un grande evento diffuso in grado di armonizzare le due programmazioni culturali dando vita a un itinerario unico. Alle 16:00 l’InfoPoint curerà una speciale visita guidata in inglese o francese mentre alle 17:30 si partirà dall’antico maniero alla scoperta delle origini storiche della Fiera (solo su prenotazione 3519137972). Sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00 sarà possibile anche scoprire “Viaggi nelle terre del rimorso” con le immagini del tarantismo di Franco Pinna, Chiara Samugheo, Francesco de Raho, Andrè Martin a cura di Big Sur nella Sala Tabaccaia, “Pietre che parlano” un dialogo fotografico di Adriano Nicoletti, le mostre e le installazioni disseminate nei vari ambienti del Castello Volante e ascoltare Korìana, il podcast di Mariangela Ciriello che racconta le storie e le voci del borgo. Dalle 19:00 da Nuvole sarà possibile degustare un aperitivo e apprezzare il rinnovato menù proposto dallo chef Lorenzo Bianco, sorseggiando un cocktail dalla lista scelta con cura da Michele Contini. Domenica dalle 21:00, Bazart si concluderà in musica con un omaggio ai Beatles. Andrea Camarda (voce, chitarra), Lara Ingrosso (voce, percussioni) e Dario Ancona (voce, basso) proporranno alcuni tra i più grandi successi del quartetto di Liverpool senza dimenticare alcune favolose rarità della band. Il progetto Bazart è promosso dal Castello Volante in collaborazione con Comune di Corigliano d’Otranto, BigSur, Coolclub, Multiservice Eco, Nuvole, Pro Loco di Corigliano d’Otranto, Magma e Seminazioni ed è sostenuto da Regione Puglia, nell’ambito dell’avviso pubblico Prodotti turistici – POC PUGLIA FESR – FSE 2014-2020 asse VI – Azione 6.8 (Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche), e Puglia Promozione.
LEVERANO (LE) | Ballata per la Katër i Radës di Factory Compagnia Transadriatica
Sabato 26 aprile (ore 20:45) al Teatro Comunale di Leverano con “Ballata per la Katër i Radës” prosegue la stagione Per un teatro umano. A ventott’anni dalla “tragedia del Venerdì Santo” avvenuta il 28 marzo 1997 nel Canale d’Otranto, lo spettacolo rievoca il naufragio della nave albanese, dopo la collisione con la corvetta Sibilla della Marina Militare Italiana, nel quale morirono (o non furono mai recuperate) oltre cento persone, soprattutto donne e bambini, stipate in coperta. La produzione di Factory Compagnia Transadriatica è un progetto di teatro civile, concepito come strumento di riflessione, un dialogo aperto sui temi delle migrazioni e dei diritti umani. Realizzato con il sostegno del Garante regionale dei Diritti dei minori della Regione Puglia, il patrocinio dell’Ambasciata d’Albania in Italia e in collaborazione con il Polo Biblio Museale di Lecce, lo spettacolo scritto da Giorgia Salicandro e diretto dal regista Tonio De Nitto vede in scena Sara Bevilacqua e Riccardo Lanzarone, il violoncellista Redi Hasa (autore delle musiche originali) e le voci del coro formato da Daniela Belishova, Diana Doci, Irma Duka, Meli Haideraj, Dori Ngresi, Lindita Ngresi, Hildebrand Nuri, Ladi “Aldo” Rista, Bledar Torozi. Le storie di due “bambini del 1997” si rincorrono e si intrecciano nelle voci di Elvis e Lindita, partiti dal Sud dell’Albania per mettersi in salvo dall’impazzimento di un Paese in preda alla rivolta e dal rapido precipitare degli eventi. Palazzi pubblici divelti mattone dopo mattone, il crac finanziario, i kalashnicov con cui si spara, la fuga, il viaggio che ricorda quello di Pinocchio nella pancia di una balena. Elvis e Lindita sono tra i protagonisti delle cronache giornalistiche della tragedia della Kater I Rades – le cui tracce reali si intersecano all’opera di invenzione. Divengono qui l’occhio attraverso cui guardare questa storia, simbolo catartico del primo grande naufragio del Mediterraneo con cui non abbiamo ma finito di fare i conti. Lambisce il racconto il mito di Kuçedra, evocato da un coro di uomini e donne. Il mostro acquatico protagonista di molte leggende albanesi, torna nelle narrazioni di ogni tempo nelle vesti di Drago, Leviatano, essere demoniaco, e del Dragùa, il bambino eletto, nato per combatterlo e sconfiggerlo. Attraverso l’incastro tra leggende, cronache, biografie e storie collettive le vicende dei passeggeri della Katër i Radës vengono riportate alla luce e al contempo trascese: gocce nel mare dell’eterno cammino dell’umanità, nella necessità di un approdo sulla terraferma, in salvo dal “mostro”. La stagione teatrale è organizzata nell’ambito del progetto Teatri del Nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica, in collaborazione con Blablabla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Culture, Trac – Teatri di residenza artistica contemporanea e i comuni di Brindisi, Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Trepuzzi e Novoli.
LECCE | Rita Marcotulli da Nasca il Teatro per Good Vibes
Sabato 26 aprile (doppio set ore 20:00 e ore 22:00) da Nasca il Teatro in via Siracusa 28 a Lecce con il concerto in “Piano solo” di Rita Marcotulli prosegue la stagione di concerti di Good Vibes – Musica Cultura Ambiente, con la direzione artistica di Marco Bardoscia, sul tema “Ci sono cose che, per fortuna, non si possono comprare!”. La musicista proporrà un viaggio immaginario ispirato alla vita quotidiana, alla natura, alle esperienze e ai colori musicali del mondo. Un racconto fatto di composizioni originali e momenti di improvvisazione, dove è l’emozione del momento a guidare la scelta e l’interpretazione dei brani. Non mancheranno omaggi al cinema e a grandi autori della tradizione italiana come Domenico Modugno e Pino Daniele. Il programma, aperto e dinamico, varia di volta in volta, arricchendosi di standard, improvvisazioni o inediti, in sintonia con la sensibilità dell’istante. Rita Marcotulli è una delle più affermate pianiste e compositrici del jazz europeo. Dalla fine degli anni ’80 ad oggi ha collaborato con artisti del calibro di Chet Baker, Joe Lovano, Billy Cobham, Dewey Redman, Pat Metheny, Peter Erskine, Joe Henderson, Andy Sheppard, Steve Grossman, Kenny Wheeler, Norma Winston, Pino Daniele, Enrico Rava e Gino Paoli, esibendosi in tutto il mondo. Dopo una lunga esperienza nel Nord Europa, torna in Italia a metà anni ’90 con progetti che spaziano tra jazz, pop e colonne sonore. Per il film Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo riceve il Ciak d’Oro, il Nastro d’Argento e il David di Donatello 2011, prima donna a ottenere il premio come miglior musicista. È Ufficiale della Repubblica Italiana e membro della Royal Swedish Academy of Music. Con decine di dischi all’attivo e una carriera in costante evoluzione, rappresenta una delle voci più autorevoli del jazz italiano nel mondo. Dopo l’esordio con Francesca Tandoi ed Eleonora Strino, il live con Alice Ricciardi e Pietro Lussu, il concerto di Dino Rubino Trio feat. Francesco Cafiso, il solo di Antonello Salis, il progetto “A family affair” con Carolina Bubbico e Filippo Bubbico, il Giovanni Mazzarino Trio, con l’attesa esibizione di Rita Marcotulli continua la collaborazione tra l’associazione Good Vibes – Musica Cultura Ambiente e lo spazio sociale e culturale del capoluogo salentino, all’interno della stagione Unica – SenzaConfini, diretta da Ippolito Chiarello e Barbara Toma, realizzata in sinergia con numerose realtà del territorio, con il supporto delle socie e dei soci, il contributo della Fondazione AMI – Alta Mane Italia e il sostegno dei fondi dell’Otto per mille luterano.
CORIGLIANO D’OTRANTO | Forrò Navigante all’Art&Lab Lu Mbroia
Sabato 26 aprile all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto torna la festa dedicata alla musica e alla danza brasiliane con il live di Forrò Navigante. Un viaggio tra ritmi e strumenti tradizionali come organetto, berimbau e percussioni. La serata si aprirà alle 16:30 con i workshop di capoeira per bambini e forrò per tutti. Dalle 17:30 sul palco si esibiranno Claudio Prima (voce, organetto) e un ensemble formato da Edinho Angelo (chitarra, voce, cavaquinho), Clara Blavet (flauto), Simone Carrino (tamburello), Pierluigi Stampete (basso), Elena Nel Mondo (percussioni), Mestre Canhao (percussioni), Valentina Cantora (voce). Il forró nasce nei primi del ‘900 insieme al samba, mescolando le melodie europee e le ritmiche africane. Uno stile da danzare in coppia, sensuale e ritmato. Un momento di danza sociale in un contesto che ricrea il calore e il fascino delle feste brasiliane. Dall’Europa le navi hanno da sempre trasportato in Sud America strumenti, danze e tradizioni. La musica ne ritraccia le rotte. L’organetto ha trovato posto nei bauli degli emigranti del Vecchio Continente che fra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento hanno navigato sull’Atlantico per approdare nelle Americhe. Così si spiega la sua enorme diffusione in Brasile, dove è stato lo strumento più diffuso fino agli anni ‘40. Nella musica sudamericana si ritrovano numerose influenze e origini italiane. Il berimbau ha trovato spazio nelle navi che dal West Africa contemporaneamente partivano per le tratte degli schiavi. L’evento è ideato da Claudio Prima, organettista salentino da anni dedito alla ricerca sulle musiche di confine e che proprio sul Brasile sta orientando la sua ricerca negli ultimi anni, data anche la grande diffusione dell’organetto in tutta la nazione sudamericana grazie alle migrazioni dall’Europa di fine Ottocento.
LECCE | Visite guidate al Parco Archeologico di Rudiae
Sabato 26 (ore 17:00) e domenica 27 aprile (ore 11:00), con il nuovo orario primaverile, proseguono le visite guidate nel Parco archeologico di Rudiae a Lecce. Quello della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.) è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce. Gli scavi, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.). Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro.