È un giorno di festa per la medicina generale pugliese che ieri si è ritrovata nell’Assemblea regionale della Fimmg insieme alla politica a presentare il nuovo Accordo Integrativo Regionale, appena ratificato dalla Giunta. Il nuovo AIR ha visto la luce dopo due lunghi anni di trattative tra il sindacato e i vertici della Sanità Regionale, tra molte difficoltà, oltre alla necessità di rivedere la prima versione concordata a settembre scorso per l’adeguamento all’ACN 2024, intervenuto nel frattempo.
L’AIR investe sulla medicina generale 88 milioni di euro, finanziati grazie all’extra gettito fiscale e ai fondi del PNRR. Interviene a livello organizzativo garantendo la presenza continuativa dei medici nelle AFT, assistiti da collaboratori di studio per lo smaltimento del carico burocratico. Investe inoltre sulla digitalizzazione e sul potenziamento dell’assistenza domiciliare tramite l’assunzione di 200 infermieri.
“Tutto è cominciato il primo aprile 2023 quando mille medici Fimmg sfilarono per le vie di Bari per chiedere di essere ascoltati. Oggi possiamo dire di essere stati ascoltati – ha commentato Antonio De Maria, segretario Fimmg Puglia -. Con la ratifica dell’accordo la Puglia propone un modello per la medicina generale non solo sostenibile ma anche integrabile con le Case di Comunità. Non temiamo il monitoraggio degli obiettivi e delle performance. Accogliamo la sfida, perché siamo convinti del nostro lavoro e del servizio che la medicina generale fornisce ogni giorno”.
Grazie ai medici di famiglia, l’assistenza domiciliare ha infatti consentito alla Regione Puglia di raggiungere gli obiettivi prefissati, è sceso il numero dei ricoveri ospedalieri e la spesa farmaceutica convenzionata ha rispettato il tetto.
L’eccezionalità dell’accordo viene sottolineata anche da Silvestro Scotti, segretario nazionale Fimmg, che parla di “un manifesto della medicina generale, perché dimostra che la medicina generale è disposta a mettersi in discussione pur di evolvere in un sistema complesso, mantenendo i propri principi fondanti come il rapporto fiduciario. Mi auguro che questo accordo sia la base per una discussione anche a livello nazionale”.
“Un accordo che non è semplicemente un’operazione organizzativa intelligente, ma risponde ad un sentimento popolare. – lo definisce Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia facendo riferimento al ruolo fiduciario del medico di famiglia rispetto al paziente. L’AIR, sottolinea Emiliano, è la base organizzativa per recuperare la pari dignità dei medici di famiglia: “Dobbiamo pensare ad un sistema in cui un medico di base deve avere un ruolo anche nelle prestazioni di natura ospedaliera”.
Di pari dignità e di responsabilità parla anche l’Assessore Raffaele Piemontese che invita i medici di famiglia a far comprendere fino in fondo ai propri pazienti cosa cambierà, a partire dal potenziamento dell’assistenza domiciliare con i fondi destinati agli infermieri e la presenza più ampia dei medici nelle AFT e progressivamente nelle case di comunità, che dovranno diventare il punto di riferimento per i bisogni di natura sanitaria dei cittadini. “Solo con il sostegno dei cittadini saremo nelle condizioni di dimostrare che la strada giusta è quella del confronto e non la prova di forza della dipendenza. Dipende da noi e da voi. Fate comprendere ai cittadini che questa è la strada giusta” – ha dichiarato Piemontese.