Galatina al centro del racconto del tarantismo con il “Festival dell’Aria Consapevole”

Galatina al centro del racconto del tarantismo con il “Festival dell’Aria Consapevole”

3 Luglio 2025 Off Di Redazione

Il 1° luglio, con un evento che ha riscosso grande partecipazione, è stato presentato ufficialmente il “Festival dell’Aria Consapevole”, che si terrà a Galatina il prossimo 5 luglio alle ore 21:00 in Piazza San Pietro.

Il festival è un evento organizzato dall’associazione Pro Loco Galatina e si propone di riportare la città al centro del racconto del tarantismo, esplorando a fondo i suoni, i ritmi e le sensazioni ancestrali della Taranta. Un’iniziativa che intende non solo celebrare una tradizione radicata, ma anche rinnovare il legame profondo tra la città e le sue espressioni culturali più autentiche.

“Galatina è il cuore pulsante di questa narrazione” – ha dichiarato Andrea Coccioli, vice presidente dell’associazione. “Il Festival dell’Aria Consapevole vuole essere un punto di riferimento per chi desidera immergersi completamente nelle atmosfere uniche del tarantismo, riscoprendo la sua essenza più profonda proprio qui, dove tutto ha avuto inizio e continua a vivere” ha aggiunto Lorenza Pascali, presidente della Pro Loco.

L’evento di presentazione ha offerto un assaggio di ciò che attende il pubblico, con interventi che hanno sottolineato l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio immateriale legato alla Taranta. Il Festival dell’Aria Consapevole promette di essere un’esperienza immersiva, capace di coinvolgere i partecipanti in un viaggio attraverso la musica, la danza e la storia di una delle tradizioni più affascinanti del Salento.

L’appuntamento è dunque per sabato prossimo, per una serata all’insegna della cultura, della musica e della riscoperta delle radici.

Stefano Rizzelli, vice direttore RAI che collabora attivamente con l’associazione Pro Loco di Galatina per la direzione artistica del festival ha dichiarato: “Grazie alla Notte della Taranta. Ha reso popolare uno stile musicale nato nel cuore del Salento e lo ha portato in tutto il mondo dandogli forza, visibilità e credibilità. Ma un uomo si poggia su due gambe per stare in piedi. È arrivato il momento di accogliere la sfida della pizzica per portare il tarantismo verso un’analisi multidisciplinare accogliendo le suggestioni di scienze diverse e di interpretazioni artistiche variegate. Il tarantismo è anche immagine, fotografia, suggestione. Il tarantismo è storia e antropologia; il tarantismo è storia di donne e di uomini, è il racconto di un popolo che con caparbietà ha affrontato la storia ed è pronto a costruire il futuro. Il cinema, la moda, la performance art, la stessa fotografia, accanto alla musica e alla dimensione coreutica devono unirsi con le discipline scientifiche come la psicologia, la psichiatria, la medicina, per costruire insieme un’unica trama investigativa e costruire un’elegia emotiva che diventi racconto popolare. In questa sfida servono botanici, agronomi, olfattologi, filosofi, poeti, stilisti, esperti di intelligenza artificiale. Su queste prospettive Galatina si candida non solo a diventare capitale culturale ma, nel tempo, ad essere epicentro emotivo e sperimentale di una ricerca lunga e approfondita sulle radici del Salento”.

 

 

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