
Maxi sequestro di olio non idoneo al consumo umano. Il plauso di Coldiretti Puglia
26 Luglio 2025Bene l’indagine ‘salva olio’ ma soprattutto ‘salva salute’ che ha scoperto un inganno colpevole e ancora più odioso perché coinvolge le mense scolastiche e collettive dove mangiano bambini e anziani. E’ Coldiretti Puglia ad esprimere plauso all’indagine coordinata dalla Procura di Lecce, condotta dalla Guardia di Finanza e dall’ICQRF l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi di Puglia e Basilicata, secondo cui olio di semi di girasole sarebbe stato mescolato ad olio ‘lampante’ che non risulta adatto al consumo umano, spacciato come extravergine di oliva, e destinato ai servizi di refezione di scuole primarie, dell’infanzia e per anziani.
“L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è determinante con le frodi a tavola che sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo, ma soprattutto bambini e anziani addirittura anche nelle mense” – dichiara Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.
Con una stima di 90 milioni di pasti all’anno per 585.000 studenti nella sola refezione della scuola dell’obbligo, uno strumento per qualificare i pasti somministrati nella refezione scolastica viene dal protocollo d’intesa tra Coldiretti Puglia e ANCI della Puglia che imprime una svolta salutista, eliminando i cibi ultra-formulati e con glifosate dai menù, privilegiando negli appalti i cibi locali e a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi.
Le mense scolastiche e pubbliche devono essere un luogo per difendere la salute e contrastare i pericoli legati ad una cattiva alimentazione che minacciano le giovani generazioni, dove i cibi ultra-formulati stanno prendendo sempre più spazio, facendo crescere l’allarme nelle famiglie. Proprio le scuole devono diventare parte attiva nella concreta diffusione e promozione della Dieta mediterranea, intensificando i percorsi di educazione alimentare nelle scuole. Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica agevola l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 250mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.