
“Cura, un viaggio tra sacro e profano”, Galatina svela un percorso che ne racconta l’anima
11 Settembre 2025Nel cuore della sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028, Galatina presenta un percorso che non è una semplice visita guidata, ma una promessa: “Cura: un viaggio tra sacro e profano. Arte, rituali e bellezza della Galatina segreta”. Non si tratta di un itinerario asettico che si limita a mostrare monumenti, ma di un’immersione profonda nell’anima della città.
Questo itinerario è il risultato di una passione che dura da oltre trent’anni, coltivata dai volontari della Pro Loco di Galatina. Cittadini che da sempre, con dedizione e competenza, promuovono il loro territorio. Oggi, esperti del turismo si uniscono a questo entusiasmo, sostenendo una Pro Loco che non è solo un’associazione, ma la custode di valori autentici e di un cuore che batte per la città. Questo connubio unico garantisce un’esperienza lontana dai cliché.
L’esperienza non si limita a mostrare le bellezze della città, come l’arte senza tempo della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria o la magnificenza barocca della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Invita a un viaggio più intimo, a perdersi nelle “corti” nascoste per scoprire un silenzio inaspettato, ad ascoltare le storie di Piazza Vecchia che rivelano il lato più autentico e profano della vita galatinese. Questo percorso è un invito a guardare oltre la superficie, a connettersi con le radici di un luogo dove sacro e profano si sono intrecciati per secoli.
Il culmine di questa esperienza è l’immersione nella tradizione del tarantismo, che ha reso Galatina la “Città della Guarigione”. Qui, tra storia e mito, il visitatore scopre un legame profondo con una cultura che ha saputo trasformare il dolore in rituale e la malattia in un’opportunità di rinascita. Questo percorso è un’opportunità per “curare” non solo l’anima, ma anche la propria percezione della bellezza e della cultura.