
“Notti sacre”, torna a Lecce la rassegna che mette insieme musica e spiritualità
22 Settembre 2025Presentate le tappe leccesi della terza edizione di “Notti sacre”, prestigiosa rassegna di musica sacra – nata da un’idea di monsignor Antonio Parisi in quel di Bari, dove è giunta alla sua quindicesima edizione – approdata tre anni fa in città.
Alla base della rassegna, realizzata da Arcidiocesi di Bari-Bitonto e Arcidiocesi di Lecce e costituita da quattro appuntamenti a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, l’idea di abbinare luoghi in genere riservati solo alle funzioni religiose alla musica “alta”, rendendoli teatro di atmosfere spirituali per pubblici eterogenei – autoctoni e di transito, specialistici o appassionati di musica in generale – ma anche la volontà di ribadire una collaborazione religioso-musicale tra Bari e Lecce, con uno scambio di eventi e musicisti che dal capoluogo pugliese si esibiranno nella città del barocco e viceversa.
Lunedì 29 settembre nella Basilica del Rosario doppia festa onomastica degli Arcangeli, e quindi dell’Arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta e per l’Arcivescovo emerito Michele Seccia con un suggestivo concerto di arpe. Domenica 5 ottobre a Santa Croce, invece, la celebrazione per l’ottavo centenario del Cantico delle creature con l’esecuzione dell’oratorio “Cantico di Frate Sole” di Padre Luigi De Santis, e altri brani di ispirazione francescana. Ancora, la Messa per il Giubileo commissionata alle classi di composizione del Conservatorio “Piccinni” di Bari, prevista domenica 12 ottobre in Cattedrale.
Una collaborazione capace di mettere insieme Bari e Lecce, “se non a livello calcistico almeno a livello ecclesiale, grazie a un viaggio musicale e spirituale capace di unire la profondità della tradizione e il fascino della contemporaneità. Perché la musica fa bene a tutti, e in mondo a volte pesante come questo ci aiuta ad alzare gli occhi al cielo”, ha aggiunto don Antonio Parisi, ideatore della rassegna. “Un’esperienza che, siamo certi, lascerà nel cuore del pubblico un segno di armonia, pace e meraviglia”. “Non semplicemente un festival di musica sacra, ma uno strumento di evangelizzazione in linea con quanto proposto da Papa Francesco nell’esortazione “Evangelii gaudium”, sottolinea nella brochure di presentazione della rassegna l’Arcivescovo metropolita di Lecce Angelo Raffaele Panzetta, “dal momento che “annunciare Cristo significa mostrare che credere in Lui e seguirlo non è solamente una cosa vera e giusta, ma anche bella, capace di colmare la vita di un nuovo splendore e di una gioia profonda, anche in mezzo alle prove”.