Commissione Pari Opportunità di Galatina. La consigliera Loredana Tundo chiede chiarimenti
6 Novembre 2025“Rilevo con dispiacere che la Commissione Pari Opportunità del Comune di Galatina continua a privilegiare una presenza mediatica piuttosto che dedicare tempo e attenzione alla trasparenza e alla comunicazione istituzionale, che dovrebbero essere incentivate e alla base della corretta informazione verso i cittadini che si informano sui canali istituzionali e non meritano interventi di parte da un ente che dovrebbe essere sopra le parti – dichiara Loredana Tundo, consigliera comunale CON -. Cittadini che non sanno quali iniziative concrete e inerenti al mandato statutario della Commissione siano state intraprese, in quanto gli atti non risultano pubblicati nell’albo pretorio del Comune, strumento fondamentale per la diffusione delle informazioni pubbliche. Ritengo, inoltre, necessario chiedere se per le decisioni di comparsa in maniera frequente sui giornali, che paiono spesso rivolte a fini politici o di visibilità personale, siano stati rispettati i criteri di legittimità come il raggiungimento del numero legale nelle sedute decisionali – aggiunge la consigliera Tundo -. È opportuno che la Commissione Pari Opportunità assuma un ruolo serio, trasparente e coerente con le proprie finalità, evitando che le attività mediatiche prevalgano sulla sostanza delle azioni e sul reale coinvolgimento della comunità, evitando di privilegiare una strategia di visibilità politica e attacchi che non fanno che indebolire l’immagine e il lavoro delle Istituzioni. Vorrei inoltre chiedere se, in relazione al Centro Antiviolenza Malala, uno dei pochi a gestione pubblica, l’amministrazione comunale di Galatina ha adempiuto a tutte le formalità necessarie per una corretta gestione del Centro o se risultano ancora adempimenti in sospeso. Chiedo se sono stati verificati eventuali profili di incompatibilità tra il CAV e consiglieri, assessori o membri di commissioni, per garantire la piena trasparenza e legalità” – conclude la consigliera di minoranza.


