“La violenza invisibile: riconoscere e contrastare i maltrattamenti”. Un incontro pubblico a Lecce
22 Dicembre 2025Questo pomeriggio a Lecce, presso il Convento degli Agostiniani, si terrà l’incontro pubblico dal titolo “La violenza invisibile. Riconoscere e contrastare i maltrattamenti”, organizzato da UIL Puglia e UILCOM Puglia, con il patrocinio della Città di Lecce.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di ampliare la consapevolezza collettiva sul fenomeno della violenza “non visibile” – diffusa in numerosi contesti sociali e familiari, spesso esercitata in forma psicologica, emotiva o economica – e di fornire strumenti utili per riconoscerla, contrastarla e prevenirla. Saranno approfonditi gli aspetti psicologici, sociali e giuridici, con particolare attenzione ai segnali da riconoscere e alle modalità di intervento.
Ad aprire i lavori, alle ore 17, sarà il Segretario Regionale Uilcom Puglia Massimo Passabí, coordinatore di Lecce e Brindisi. A discutere il tema saranno il prof. Giacomo Fronzi, docente universitario, il prof. Luigi Spedicato, sociologo, la dott.ssa Dolores Vincenti, psicologa, l’avvocato Catiuscia Quarta, esperta su diritto di famiglia e l’avvocato Maria Luisa Serrano, esperta di diritto sul lavoro
“Come organizzazioni sindacali – sottolineano il Segretario generale UIL Puglia Stefano Frontini e il Segretario generale Uilcom Puglia Vito Gemmati – sentiamo il dovere di promuovere non solo diritti contrattuali e tutele lavorative, ma anche la dignità della persona in ogni sua dimensione. La violenza invisibile è quella che più si insinua nelle relazioni quotidiane, nei luoghi di lavoro, nelle case, nei silenzi e nelle paure, compromettendo equilibrio, autostima e libertà individuale. Questo incontro nasce dalla necessità di rendere evidente ciò che spesso non si vede e di ribadire che il rispetto, la protezione e l’ascolto sono valori non negoziabili. La prevenzione – concludono – passa dalla formazione, dalla consapevolezza e dalla costruzione di reti forti, capaci di sostenere e non lasciare soli coloro che subiscono maltrattamenti, anche quando non sono immediatamente riconoscibili”.
L’appuntamento rappresenta un prezioso momento di dialogo e approfondimento aperto alla comunità, con la finalità di promuovere una cultura della prevenzione, del rispetto e della tutela della persona. L’ingresso è libero.



