A Cannole, comune dell’Unione Entroterra Idruntino, i rifiuti diventano fiorire e panchine

A Cannole, comune dell’Unione Entroterra Idruntino, i rifiuti diventano fiorire e panchine

4 Aprile 2021 0 Di Redazione

Cannole, comune dell’Unione Entroterra Idruntino, sempre più ecologico e rispettoso dell’ambiente, frecce e percorsi colorati indicano gli itinerari da seguire per camminatori ed amanti della natura e dello sport all’aria aperta. Continua l’opera di bonifica delle campagne nel territorio di Cannole, ripulite dai rifiuti e dall’immondizia, che incivili e sporcaccioni buttano per strada anziché utilizzare gli appositi contenitori o i canali ufficiali messi a disposizione dai comuni e dalle aziende di igiene urbana.

Nel comune dell’Entroterra Idruntino già da qualche anno c’è molta attenzione al verde e all’ambiente, dapprima l’assessore all’ambiente Fabio Stomaci ha cercato di sensibilizzare i concittadini impegnandosi in prima persona per ripulire il territorio e poi coadiuvato da numerosi volontari, tra cui i bikers dell’associazione “Urpi te Macchia”.

Nell’ultimo periodo in suo soccorso sono arrivati anche i fruitori del reddito di cittadinanza e di inclusione, messi a disposizione dal comune, impegnati quotidianamente in operazioni di pubblica utilità e per il mantenimento del verde pubblico.

Tutti i territori di confine con i comuni limitrofi Cursi, Castrignano dei Greci, Serrano, Bagnolo del Salento e Montevergine, sono stati bonificati ed abbelliti con delle segnaletiche colorate, realizzate con il riciclaggio di rifiuti e di materiali di scarto, i quali anziché andare in discarica, sono stati riutilizzati diventando decoro urbano.

Camminando tra le campagne cannolesi è facile trovare pneumatici con i colori dell’arcobaleno trasformati in fioriere e panchine di pallet dipinte con frasi, che oltre ad offrire la possibilità di rilassarsi all’ombra o di godere di un bellissimo paesaggio, invitano al rispetto di ogni essere vivente, dell’ambiente e a guardare al mondo che ci circonda con serenità e pace.

In aiuto di camminatori e trekker locali e stranieri, che sempre di più affollano le campagne salentine, sono le frecce colorate utilizzate per segnalare i percorsi a piedi o in mountain bike, che si sviluppano su tutto il territorio dal centro verso la periferia.

La segnaletica a colori inizia su via Madonna, subito dopo essersi lasciati alle spalle le mura del giardino del castello. La freccia di colore giallo identifica la “Via Francigena” ben segnalata e realizzata in collaborazione con l’associazione “Le comunità ospitanti degli itinerari delle vie Francigene della Puglia Meridionale”, conduce a Santa Maria di Leuca dopo un cammino di circa 70 Km. Seguendola si snoda per le vie di campagna tra muretti a secco, pajare, bellezze naturali e storiche e porta ad Otranto dopo aver camminato 5 ore a piedi per circa 22 km.

La freccia verde identifica il “Sentiero Serra Montevergine”: il circuito di trekking si sviluppa ad anello per 14 km e circa 3,5 ore a piedi, permette di visitare il Borgo di Cerceto, il Santuario di Montevergine, ed il Borgo Anfiano; inoltre permette di immergersi nella bellezza delle zone pinetate del Parco naturale di Torcito e nella macchia mediterranea della Serra di Cannole, godendo del panorama vista mare.

La freccia di colore rosso indica il percorso di 8,5 km di mountain bike ad anello denominato “Sentiero delle Urpi”, realizzato già da tempo da Antonio De Donnantonio e adottato dai bikers Urpi Te Macchia.

Negli ultimi anni c’è stato un forte incremento di coloro che praticano attività fisica all’aperto: camminata, trekking, ciclismo amatoriale ed agonistico, e l’amministrazione comunale, guidata da Leandro Rubichi, ha voluto contribuire nel promuovere questo tipo di attività in modo originale e  semplice, realizzando per la prima volta, nel territorio salentino, un percorso dettagliatamente segnalato e così vicino alle esigenze del camminatore.

Un modo per far conoscere il borgo e le sue bellezze, promuovere il rispetto dell’ambiente ed incentivare il benessere fisico praticando attività all’aria aperta, adatto anche ai turisti o a chi non conosce i luoghi, percorribile in autonomia senza correre il rischio di perdersi. Presto un totem segnaletico sarà collocato anche in piazza, dopo quello già installato a Torcito.

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