Adeguamento strutture scolastiche ed interventi urgenti. Coccioli (IV) scrive al Sindaco Amante

Adeguamento strutture scolastiche ed interventi urgenti. Coccioli (IV) scrive al Sindaco Amante

8 Settembre 2021 0 Di Redazione

Si torna a parlare di adeguamento delle strutture scolastiche comunali, di finanziamenti e di interventi urgenti da effettuare. Con una lettera inviata al Sindaco di Galatina Marcello Amante, Andrea Coccioli, componente del Coordinamento Provinciale di Italia Viva e Responsabile all’innovazione digitale, ha cercato di fornire un contributo proattivo al miglioramento dell’attuale situazione degli immobili presenti sul territorio.

“Mi permetto di scriverle per sollecitare i lavori di adeguamento delle scuole di Galatina alla luce anche dei finanziamenti governativi per il miglioramento e la funzionalità degli spazi – scrive Andrea Coccioli nella missiva indirizzata al primo cittadino Amante – sono sicuro che avrà già ricevuto in questi ultimi mesi la lista degli interventi prioritari da effettuare nelle scuole sia dall’ufficio tecnico comunale sia dalle Dirigenti scolastiche delle nostre scuole ma per non lasciare nulla di intentato vorrei segnalare delle inefficienze che reputo importanti porre alla sua attenzione.
Come sa, negli ultimi anni, gli studenti hanno più che mai bisogno di utilizzare anche gli spazi esterni per allargare il setting didattico e fare in modo che il distanziamento possa limitare la trasmissione del virus. Le nostre scuole sono infrastrutturate con spazi esterni che, se migliorati, possono dare un contributo in termini di sicurezza agli spazi utilizzabili e a disposizione dell’utenza scolastica considerando anche il clima favorevole del nostro territorio. Le ricordo anche che in alcuni istituti scolastici non sono stati ancora completati i lavori di ristrutturazione iniziati ormai molti anni fa. Questo comporta la sfiducia di ragazzi e famiglie verso le istituzioni e la loro capacità di risolvere i problemi legati alle strutture scolastiche. Non è più una mancanza cronica di risorse, messe a disposizione negli anni scorsi, ma forse la mancanza di volontà o il disinteresse alla risoluzione vera e convinta di questi problemi che devono avere priorità assoluta perché trattasi della vita dei nostri ragazzi. E questo a mio avviso risulta molto grave con responsabilità precise da individuare”.

Tra gli altri obiettivi, secondo Andrea Coccioli, quelli di potenziare in modo significativo l’illuminazione interna degli Istituti scolastici, la sicurezza delle apparecchiature elettroniche, l’adeguamento di tutti gli infissi esterni, la sicurezza antincendio delle strutture e il miglioramento dell’impianto idrico per ritornare a bere acqua pulita e sicura erogata dalla scuola.

“In alcune sedi risulta assolutamente insufficiente e fuori norma con possibili gravi ricadute sulla salute dei ragazzi e dei docenti e serve installare impianti di allarme collegati con le forze dell’ordine – aggiunge l’esponente di Italia Viva – negli ultimi mesi le scuole hanno ricevuto tanti finanziamenti anche dalla Comunità europea per il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche ma le scuole rimangono vulnerabili allo scasso e ai furti che ogni anno recano danni ben calcolabili sia sotto l’aspetto materiale che didattico. Il tutto sempre a scapito dei ragazzi che rimangano privi degli idonei e fondamentali strumenti digitali per la didattica ormai indispensabili. Gli infissi esterni necessitano di un attento intervento di messa in sicurezza perché risultano in alcuni casi assolutamente inadeguati e poco sicuri per l’incolumità dei ragazzi e degli insegnanti. In più, alcune strutture scolastiche necessitano dell’adeguamento degli impianti antincendio per poter ottenere la relativa certificazione da parte dei Vigili del Fuoco”.

E’ un fenomeno ormai consolidato il fatto che i ragazzi non bevono l’acqua del rubinetto della scuola per almeno un motivo.

“L’acqua non appare sicura – continua Andrea Coccioli – i ragazzi nella migliore delle ipotesi si dotano di borracce e bottiglie di plastica gravando ulteriormente il peso del loro zaino. Previa analisi delle acque disponibili dalla rete pubblica, si potrebbe pensare ad un piccolo impianto di depurazione dell’acqua per renderla più salubre si potrebbe in prima battuta verificare le vetuste tubazioni che portano acqua all’interno delle strutture e magari sostituirle. Gli impianti che rendono migliore l’acqua proveniente dall’Acquedotto Pugliese sono ormai ampiamente collaudati ed economici. Pochissime scuole rendono questo fondamentale servizio all’utenza e sarebbe anche un notevole risparmio economico per chi invece continua a comprare acqua in bottiglie di plastica utilizzando i distributori automatici presenti in quasi tutti gli istituti scolastici”.

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