Chiude con il 55% di nuove presenze la VII stagione de La Terrazza “Tutti al mare” di Io Posso

Chiude con il 55% di nuove presenze la VII stagione de La Terrazza “Tutti al mare” di Io Posso

20 Settembre 2021 0 Di Redazione

Dal 2015 ad oggi sono 851 le persone con disabilità ospiti de La Terrazza “Tutti al mare!” il primo accesso attrezzato al mare per persone affette da SLA, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie, realizzato su un tratto di spiaggia libera della marina di San Foca di Melendugno (Le) dall’associazione salentina 2HE-IO POSSO.

In particolare, in questa settima stagione appena conclusa, con 9 postazioni (anziché 13, causa distanziamento Covid), la Terrazza è riuscita ad accogliere 256 ospiti, per un totale di 1607 prenotazioni tenute. Ogni giorno hanno usufruito dei servizi gratuiti offerti mediamente 17 ospiti con disabilità motoria, generalmente con due accompagnatori, quindi La Terrazza “Tutti al mare!” nell’estate 2021 è stata frequentata da più di 4800 persone. Il 55,5% degli ospiti è nuovo, gli altri sono già stati ospiti della struttura e hanno scelto di tornare. Gli ospiti salentini sono circa il 44% del totale, il resto viene da tutta Italia, appositamente a San Foca per raggiungere IO POSSO. A parte la Puglia, le regioni più presenti sono state la Campania (28 ospiti) e la Lombardia (21 ospiti). Il 15% degli ospiti viene dal Nord Italia, l’8,3% dal Centro e il restante 75,5% dalle regioni del Sud. Gli ospiti con SLA sono stati il 7%.

Nei tre mesi di apertura, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.00, dal 15 giugno al 15 settembre, gli ospiti accompagnati dai loro familiari sono stati accolti da un team di 5 coordinatori, 6 OSS, 18 agenti di Polizia addetti al salvamento e 16 volontari. Grazie a 11 ausili speciali, gli ospiti (anche quelli trachestomizzati, pari all’8%) sono entrati in mare in tutta sicurezza e hanno potuto godere degli altri servizi gratuiti offerti da IO POSSO (due bagni riservati, docce con acqua calda, colonnine dell’energia elettrica per collegare i macchinari, infermeria attrezzata con apparecchiature di quali ventilatori, aspiratori, ecc.). Completa la struttura, situata sul lungomare Matteotti n. 57, un’ampia passerella che consente l’agevole spostamento con sedia a rotelle.

La Terrazza “Tutti al mare!” rappresenta il cuore di IO POSSO, il progetto solidale nazionale nato sei anni attorno al visionario Gaetano Fuso (1976-2020), salentino, assistente capo della Polizia di Stato, nominato, tra l’altro, “Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Mattarella nel 2018.

Gaetano nel 2015 ha immaginato un luogo in cui far ritrovare a chiunque, in acqua, quella leggerezza che malattie come la SLA tolgono inesorabilmente.

La Terrazza è ormai un modello replicato in altre regioni italiane, attraverso la condivisione di un know how che consente di accogliere e far entrare in mare in sicurezza anche persone immobilizzate e/o dipendenti da macchinari elettrici.

La stagione 2021 de La Terrazza “Tutti al mare!” si è realizzata anche grazie al sostegno di Ministero dell’Interno – Dipartimento della Polizia di Stato, AISLA, Città di Melendugno e ASL LECCE, con il supporto di VIVISOL.

Il progetto IO POSSO prosegue nel nome di Gaetano grazie alla grande rete di sostenitori presenti ormai in tutta Italia ed oltre. Per garantire ad ogni stagione servizi completamente gratuiti agli ospiti della Terrazza, l’associazione 2HE-IO POSSO lavora tutto l’anno per l’organizzazione di iniziative di raccolta fondi e di attività di sensibilizzazione.

Si può contribuire al progetto IO POSSO attraverso la donazione del 5×1000, scegliendo le bomboniere solidali o gli altri gadget a marchio IO POSSO, partecipando agli eventi in programma (come le cene solidali), ecc. Dettagli sul sito www.ioposso.eu.

2HE-IO POSSO opera a favore dell’inclusione sociale, con attenzione non solo al turismo accessibile. Da alcuni anni, tra l’altro, ha avviato un’attività di supporto alla ricerca scientifica focalizzata alle terapie geniche applicate alla cura della Sclerosi Laterale Amiotrofica ed ha concluso nei mesi scorsi il progetto-pilota “Resilienza a domicilio” che ha portato il sostegno psicologico nelle case di dieci famiglie colpite da questa malattia.

 

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