Criticità nel settore dei pubblici esercizi. Confcommercio Lecce scrive ai comuni della Provincia

Criticità nel settore dei pubblici esercizi. Confcommercio Lecce scrive ai comuni della Provincia

11 Giugno 2022 0 Di Redazione

Confcommercio Lecce ha inviato nei giorni scorsi una lettera indirizzata a tutti i comuni della Provincia, con l’obiettivo di evidenziare il perdurare della difficile situazione del settore dei pubblici esercizi.

“Si tratta di criticità che vengono dall’onda lunga del perdurare dell’emergenza sanitaria ma che si sono aggravate con il conflitto in Ucraina che sta avendo pesanti ripercussioni su cittadini e imprese, con gli aumenti dei costi energetici, logistici e delle materie prime che sono sotto gli occhi di tutti” – esordisce il presidente di Confcommercio Lecce Maurizio Maglio.

La richieste che l’Associazione ha rivolto, pertanto, a tutti i Comuni della Provincia sono state due: l’esonero totale o in subordine, almeno parziale, del pagamento del canone di concessione per l’occupazione del suolo pubblico con tavoli, sedie, dehors e chioschi fino al 30 Settembre e il mantenimento parziale o totale degli spazi concessi durante l’emergenza pandemica fino al 30 Ottobre.

“Sono scelte su cui si stanno già orientando molte amministrazioni comunali. Come si evince da un’indagine svolta da Fipe Confcommercio su tutto il territorio nazionale, hanno già scelto l’esonero o la riduzione del canone patrimoniale unico un terzo delle amministrazioni comunali (32%)” – evidenzia il Presidente Maglio – “la rilevazione Fipe evidenzia, inoltre, come il 58% delle amministrazioni comunali italiani abbia deliberato il mantenimento (parziale o totale) degli spazi concessi durante l’emergenza pandemica oltre il 30 giugno 2022 e nel 34% dei casi è stato deciso di mantenere anche, oltre la data suindicata, la procedura semplificata in di autorizzazione su nuove concessioni o ampliamenti di superfici già concesse”.

“E’ un momento particolarmente importante e delicato per le imprese e per l’intero sistema territoriale: molte amministrazioni comunali hanno voluto estendere, quantomeno parzialmente e con l’ausilio di diversi strumenti, l’efficacia della normativa di sostegno al settore prevista dal legislatore nazionale negli ultimi due anni. Riteniamo che sia una scelta lungimirante, in un momento in cui l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime rischia di azzoppare le speranze di ripresa che l’avvio stagionalità turistica sta suscitando nel paese. Ci auguriamo che tutti i comuni del territorio aderiscano a questa nostra richiesta” – conclude il Presidente Maglio.

 

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