Criticità Pronto Soccorso Vito Fazzi. “Si proceda subito alla riorganizzazione annunciata”

Criticità Pronto Soccorso Vito Fazzi. “Si proceda subito alla riorganizzazione annunciata”

12 Aprile 2022 0 Di Redazione

Riorganizzazione complessiva, ridistribuzione del personale, più posti letto di lungodegenza: le vie che avevamo indicato per risolvere i problemi cronici del Pronto Soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce sono state confermate ieri in Commissione Sanità.

“I problemi che abbiamo messo a nudo – caos generale; penuria di medici, infermieri e oss; pazienti anziani e fragili parcheggiati in barella o in sedia a rotelle; ambulanze in attesa per ore prima della presa in carico delle persone trasportate – si trascinano da anni, e la pandemia non ha fatto altro che acuirli – dichiarano i consiglieri regionali Paolo Pagliaro e Pier Luigi Lopalco – i fatti di cronaca che abbiamo denunciato hanno riacceso i riflettori su questa emergenza. Nessuno, in Commissione, ha potuto negare l’evidenza di una disorganizzazione e di una precarietà a cui solo ora si sta pensando di mettere riparo in maniera organica: né il direttore generale dell’Asl Lecce Rodolfo Rollo, né l’assessore alla sanità Rocco Palese, né il responsabile del pronto soccorso Silvano Fracella hanno potuto contraddire il nostro racconto dei fatti. Ma ci aspettavamo di più che una cronistoria delle ragioni che hanno portato l’avamposto del Fazzi in questo collo di bottiglia, e cioè l’inappropriatezza del 70% degli accessi. Non basta puntare il dito contro una sanità territoriale carente e contro l’assenza di posti letto: i problemi li conosciamo e li conoscono i cittadini. Dai vertici della sanità pubblica regionale e provinciale ci aspettiamo soluzioni, e non piani fumosi senza crono programmi – concludono i due consiglieri – la realtà è che il pronto soccorso è nel caos. Lo ha denunciato anche il segretario Nursind Graziano Accogli: un mercato con gente ammassata, nessun rispetto della privacy e della dignità dei pazienti, condizioni di lavoro insostenibili per gli operatori della sanità. Bene dunque l’avvio di un tavolo regionale per affrontare i problemi del pronto soccorso, annunciato ieri dall’assessore Palese, ma che non resti una sterile sequela di incontri fine a se stessi”.

 

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