Donato un elettrocardiografo alla Scuola infermieristica di Lecce

Donato un elettrocardiografo alla Scuola infermieristica di Lecce

19 Dicembre 2023 0 Di Redazione

Si è tenuta ieri la cerimonia di consegna di un elettrocardiografo alla Scuola infermieristica del Polo didattico universitario di Asl Lecce. La donazione è stata possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Cuore e mani aperte e di Palazzo BN di Lecce.

L’evento ha visto come attori attivi l’Associazione Cuore e mani aperte OdV – un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è anche fondatore e presidente – e Palazzo BN di Lecce che da sempre ha unito la bellezza del gustare l’arte e la socialità con i valori della solidarietà e dell’altruismo.

Alla cerimonia odierna, avvenuta presso la Cappella del Fazzi, al termine della celebrazione della Santa di Natale presieduta dal Vicario Generale della Arcidiocesi di Lecce, Don Vito Caputo, erano presenti il direttore generale di Asl Lecce, avvocato Stefano Rossi, il direttore sanitario del Fazzi, dott. Osvaldo Maiorano, la direttrice amministrativa, dottoressa Sonia Cioffi, il direttore della didattica professionalizzante e tirocinio del Polo didattico universitario di ASL Lecce, dott. Cosimo Caldararo e i due rappresentanti degli enti donanti, Don Gianni Mattia per Cuore e mani aperte OdV e Marco Cagnetta, Amministratore delegato e General Manager di Palazzo BN di Lecce.

“Il mese di dicembre è ricco di preparativi, fermento ed emozioni. Porta con sé l’inverno e in questo gelo accade la magia del focolaio domestico. Tutti ricercano il calore lì dove l’amore dimora. Gli ospedali cercano di diventare casa per tante persone, soprattutto le più fragili, che troppo spesso non ricordano più il tepore della propria vita. L’inverno in questo tepore domestico diviene quindi un rifugio nel quale fermarsi per riposare! E si sa, in casa ciascuno ha i propri compiti e uno dei nostri è quello di preparare la strada a quelli che verranno per favorire la loro missione di cura, perché la cura è una vera e propria missione, una dichiarazione di fede, amore e speranza – sono le parole con cui Don Gianni Mattia ha presentato l’iniziativa -. Tantissime volte gli infermieri sono testimoni discreti di dolori immensi, ma anche di gioie inaspettate e diventano la quotidianità di tutti coloro che sono preda del tempo che non sembra passare mai. Oggi doniamo, insieme agli amici di Palazzo BN, un elettrocardiografo alla Scuola infermieristica di Asl Lecce affinché diventi più semplice imparare a riconoscere il suono rassicurante di un cuore bisognoso di attenzioni speciali. Siamo tutti parte di uno stesso disegno di vita. Alle volte essa passa attraverso grandi turbamenti, ma se uniti ci ricordiamo di essere casa, di essere famiglia, ogni prova diventerà più semplice e ci saranno nuove albe da ammirare e raccontare”.

Marco Cagnetta Amministratore delegato e General Manager del palazzo BN di Lecce in questa confermata collaborazione con l’Associazione Cuore e mani aperte ha detto: “Siamo lieti di aver contribuito in modo concreto alla fornitura dell’elettrocardiografo alla Scuola infermieristica di Asl Lecce. Insieme all’associazione Cuore e mani aperte, anche quest’anno rinnoviamo questa collaborazione per sostenere il territorio leccese e chi ci vive”.

Presente per la Scuola infermieristica di Asl Lecce, il direttore della didattica professionalizzante e tirocinio dott. Cosimo Caldararo il quale, nell’esprimere la propria sentita riconoscenza, ha detto: “Negli ultimi anni la simulazione ha assunto un’importanza crescente nella formazione degli infermieri e di tutti professionisti della salute. I cambiamenti negli scenari sanitari, sempre più complessi, accompagnati a un incremento delle conoscenze e all’uso di tecnologie, fanno della simulazione un processo di apprendimento esperienziale che fornisce un ambiente sicuro per l’acquisizione di capacità, prevenendo il rischio di danni al paziente. L’elettrocardiogramma è una delle indagini diagnostiche meno invasive, ma la sua corretta esecuzione è indispensabile ai fini della diagnosi. Lo studente deve essere preparato a eseguire correttamente la procedura rilevando le anomalie che vanno prontamente segnalate. Avere un elettrocardiografo a nostra disposizione nelle sale esercitazioni ci consentirà di organizzare al meglio le simulazioni preparando lo studente a eseguire correttamente l’indagine. Desidero esprimere il mio personale ringraziamento e quello di tutti gli studenti all’Associazione Cuore e mani aperte e a Palazzo BN per la sensibilità che ci dimostrano con questa donazione”.

 

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