Ecomafie: campagne e aree naturali trasformate in discariche di rifiuti a cielo aperto

Ecomafie: campagne e aree naturali trasformate in discariche di rifiuti a cielo aperto

16 Giugno 2023 0 Di Redazione

La Puglia che è al terzo posto per reati ambientali a causa dello sversamento nelle campagne di rifiuti di ogni genere, spesso anche tombati e incendiati, pari al 10% delle infrazioni accertate sul totale nazionale. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in riferimento alla recrudescenza del fenomeno dello sversamento dei rifiuti nelle campagna da nord a sud della Puglia.

In Puglia i campi sono in balia delle ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile Rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti arrecando un danno all’ambiente e all’immagine di rilievo e si moltiplicano le segnalazioni dello scarico notturno di rifiuti nei campi, compreso eternit e copertoni.

“Al danno si aggiunge la beffa con le aree rurali utilizzate come discariche a cielo aperto, depauperando un territorio curato e produttivo, inquinando la terra e il sottosuolo, dove al contempo gli imprenditori agricoli sono chiamati a rimuovere i rifiuti sversati da altri a proprie spese, se non riescono a dimostrare di non averli prodotti – incalza Coldiretti Puglia -. Si tratta di un fenomeno grave ed in escalation, dove a sversare rifiuti di ogni genere non sono più soltanto i gruppi criminali, ma anche residenti che scaricano nelle aree rurali ogni genere di rifiuto, da immondizia a plastica, da elettrodomestici fino a lamine di amianto, oltre a materiale edilizio abbandonato dalle ditte, senza il minimo rispetto della proprietà privata degli agricoltori e arrecando un danno ambientale e di immagine incalcolabile. Con l’arrivo dell’estate cresce poi il rischio di incendi, per cui una delle regole basilari è proprio quella di non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone di campagna o boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Di fronte alle emergenze che si rincorrono – continua la Coldiretti regionale – occorre adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento danni diretti ed indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite. Sul piano strutturale occorre salvaguardare le aree a vocazione agricola, evitando l’autorizzazione di insediamenti potenzialmente a rischio e proteggendole con i controlli da quelli abusivi”.

 

 

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