“Ex strada regionale 8, mancano i fondi e persino i progetti”

“Ex strada regionale 8, mancano i fondi e persino i progetti”

17 Febbraio 2022 0 Di Redazione

“Una grande incompiuta, destinata a restarlo ancora a lungo: questo è il quadro tracciato oggi in quinta Commissione, sullo stato dei lavori della ex strada regionale 8 Taranto-Avetrana, ed in particolare sul terzo lotto Melendugno-Otranto. Sono trent’anni che il territorio aspetta l’allargamento a quattro corsie di questa strada stretta e pericolosa come una mulattiera” – denuncia il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente Mrs.

“Ma le risposte date dall’assessora alle opere pubbliche Anita Maurodinoia oggi in audizione non sono confortanti: rispetto ad un anno fa cosa è cambiato? Rispetto ad un’ipotesi di definanzamento c’è solo la possibilità di candidare quest’opera ad intercettare i fondi della programmazione Fsc. Ma mancano ancora i progetti, e si punta il dito sui ritardi nelle autorizzazioni che non dipendono dalla Regione. Un disco rotto che siamo costretti a risentire, ma nessun concreto passo in avanti – aggiunge il consigliere Pagliaro – l’ingegner Giovanni Scannicchio, dirigente del settore opere pubbliche, ha spiegato che la realizzazione del terzo stralcio Melendugno-Otranto, un tratto di circa 22 chilometri, costerebbe almeno 72 milioni. Ma l’opera non è finanziata e non c’è un progetto cantierabile. Quindi, il nulla. Una sequela infinita di revisioni e ridimensionamenti: il primo progetto finanziato nel 2000 con circa 55 milioni di euro andava da Lecce a Melendugno fino ad Otranto, poi si è ridotto a Lecce-Vernole-Melendugno, e nel 2013 si biforca in due stralci: la strada regionale 8 (tangenziale di Lecce fino a Vernole, finanziata con 31 milioni di euro e in fase di ultimazione dopo una serie di contenziosi sugli espropri; e il secondo stralcio fino a Vernole-Melendugno, finanziato con 26 milioni di euro nel 2012. Ma sono ancora in atto le espropriazioni, e quasi certamente si dovrà modificare il tracciato e si dovranno reperire nuove risorse, perché i 55 milioni stanziati a suo tempo, secondo una quantificazione dei costi vecchia ormai di dieci anni, non saranno sufficienti. Rispetto a questo quadro desolante, con amarezza abbiamo preso atto e contestato in Commissione che le infrastrutture della provincia di Lecce scontano ritardi e lungaggini burocratiche inaccettabili, che compromettono in questo caso la sicurezza degli utenti della strada e lo sviluppo economico e turistico del territorio. La necessità di rimettere in equilibrio le strade e i collegamenti della regione si conferma una priorità rispetto alla quale riscontriamo una mancanza di attenzione che penalizza il Salento e tarpa le ali alle sue potenzialità di crescita. Non ci stancheremo di chiedere infrastrutture moderne, perché non può esserci futuro senza collegamenti. Quindi la Giunta batta un colpo, e dimostri con i fatti di voler colmare questo gap, portando finalmente a compimento la quattro corsie fino ad Otranto”.

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