Gabellone (FdI): “Chiedo la fine del commissariamento degli ARO adempienti”

Gabellone (FdI): “Chiedo la fine del commissariamento degli ARO adempienti”

8 Aprile 2021 0 Di Redazione

Nel 2012 con apposita legge regionale è stata disposta la perimetrazione degli Ambiti di Raccolta Ottimali (ARO), ed il territorio regionale è stato suddiviso in 38 Ambiti di Raccolta Ottimale. Dopo un periodo di commissariamento nei confronti dei Comuni inadempienti, tutti gli ARO del territorio regionale si sono costituiti nei primi mesi del 2014.

Con un lungo escursus storico il Consigliere Regionale Antonio Gabellone (FdI) riannoda i fili della nascita dei cosiddetti ARO  per verificarne i risultati e problematiche ancora aperte, dando atto che “permanevano condizioni di problematicità complesse nelle procedure di affidamento dei servizi unitari e varie criticità e ritardi  a livello di ARO, per cui si è andati avanti per alcuni anni con commissariamenti e proroghe, sino alla nomina nel 2017, per gli ARO commissariati, dell’Avv. Gianfranco Grandaliano commissario ad acta dell’AGER affidando l’attuazione del piano regionale  dei  rifiuti,  la  realizzazione e la gestione degli impianto di  trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti urbani. Tali poteri sostitutivi in capo al Commissario ad acta sono stati recentemente confermati sino al 31.03.2021.”

 Gabellone evidenzia che comunque non sono mancati quegli ambiti che hanno ottenuto risultati positivi.

“C’è da dire – precisa Gabellone –  che se da un lato corrisponde al vero che le attività i alcuni ARO presentano criticità, dall’altro lato per ARO BA/4, ARO BA/6, ARO LE/1, ARO LE/3, ARO LE/6, ARO LE/9, ARO LE/11 non solo è stato avviato il servizio unitario, ma si è anche proceduto alla nomina del DEC (Direttore esecutivo del contratto) così garantendo l’effettiva esecuzione del servizio da parte del gestore unico individuato. Ne consegue che, per detti ambiti territoriali, essendo stati raggiunti gli obiettivi attribuiti alla struttura commissariale nel 2019, sussistono i presupposti per la cessazione delle funzioni commissariali.”

Mentre persistendo ancora ritardi per gli ARO commissariati, l’esponente regionale salentino chiede di verificare l’efficacia dell’attuale strumento commissariale “considerato che a distanza di 9 anni dall’emanazione della L.R. n.24/2012 persistono ancora criticità sullo stato di attuazione delle procedure di progettazione, affidamento, esecuzione e gestione dei servizi unitari di quegli ARO commissariati (fatta eccezione i citati ARO adempienti) che, allo stato, non risultano più giustificabili stante il carico importante che comportano sul piano economico finanziario per l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti (tari)”.

Gabellone pertanto si rivolge  al Presidente Emiliano ed all’Assessore Maraschio, per sapere: “se, stante il mancato raggiungimento degli obiettivi di cui alla D.G.R. n.1792/2019, intende provvedere a ristrutturare e organizzare un nuovo modello commissariale che non pregiudichi il rispetto delle funzioni fondamentali dei Comuni, assicurando  garanzie  procedimentali nelle attività al fine di consentire la più ampia e trasparente partecipazione dei rappresentati locali; se intende prendere atto degli obiettivi raggiunti di avvio del servizio unitario nell’ARO BA/4, ARO BA/6, ARO LE/1, ARO LE/3, ARO LE/6, ARO LE/9, ARO LE/11 e nomina del DEC (Direttore esecutivo del contratto) e conseguentemente disporre la cessazione delle funzioni commissariali per detti ARO”.

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